In un concitato pomeriggio ha messo a ferro e fuoco il territorio elbano con una razzia di furti interrotti solo grazie al suo arresto da parte dei Carabinieri.
L’uomo, B.B. 29enne algerino, clandestino e privo di documenti di identità al seguito, secondo gli inquirenti si era recato sul territorio dell’Isola d’Elba nelle prime ore del pomeriggio proprio con l’intenzione di razziare abitazioni e veicoli per poi garantirsi la fuga in continente.
Ma il quanto mai tempestivo intervento dei Carabinieri dell’Aliquota Operativa e Radiomobile di Portoferraio e della Stazione di Marciana Marina hanno stroncato le sue intenzioni proprio mentre era intento a compiere il suo terzo furto del pomeriggio su un’autovettura di un turista, parcheggiata nei pressi di una struttura ricettiva. A nulla è valso il suo tentativo di fuga che è stato interrotto dal breve inseguimento da parte dei Carabinieri che lo hanno acciuffato, in loc. la Paolina sugli scogli della spiaggia sottostante.
Le velocissime indagini degli uomini dell’Arma hanno permesso di ricostruire tutti i movimenti dell’algerino che, dopo essere giunto sull’Elba, si è immediatamente impossessato di uno scooter 125 parcheggiato su un marciapiedi a Portoferraio con le chiavi inserite nel quadro d’accensione ed un casco sul manubrio. Appena garantito lo spostamento sul territorio si è recato in loc. Forno di Portoferraio ed approfittando dell’assenza di una famiglia di turisti, si è introdotto presso un’abitazione da una finestra laterale lasciata aperta. Dopo aver messo a soqquadro tutta l’abitazione si è allontanato con un bel bottino: pc portatile, chiavetta per accedere al conto corrente bancario, oggetti in oro e denaro contante per circa 400 Euro. Non ancora soddisfatto ha proseguito nei suoi intenti e, mentre si stava recando verso Marciana Marina, ha notato un’autovettura Opel parcheggiata a bordo strada, regolarmente chiusa a chiave ma con al suo interno una busta ritenuta interessante. Una volta parcheggiato il motociclo, precedentemente rubato, nei pressi dell’autovettura, ha forzato il veicolo impossessandosi della busta che conteneva una macchina fotografica, un tablet, un lettore mp3 ed un giubbino in pelle ma l’immediata denuncia di furto del motociclo asportato a Portoferraio e le contestuali ricerche sul territorio da parte dei Carabinieri hanno permesso alla pattuglia della Stazione di Marciana Marina, coadiuvata dal Mar. Alberto Bramanti, di intercettare lo scooter.
L’algerino, che stava nascondendo la refurtiva nel vano sottosella, vistosi scoperto, ha tentato la fuga, senza però riuscirvi venendo così tratto in arresto ed accompagnato dapprima presso gli uffici della Compagnia di Portoferraio ove è stato ristretto presso la locale camera di sicurezza e successivamente associato al carcere di Livorno, a disposizione dell’A.G. labronica, per il reato di furto aggravato in flagranza di reato e ricettazione. La refurtiva è stata immediatamente restituita ai legittimi proprietari, due dei quali non si erano ancora nemmeno accorti di aver subito il furto.