Vista la carenza di piogge che ha determinato uno stato di sofferenza per molti corpi idrici, sia superficiali sia sotterranei, causando lo stato di emergenza idrica tanto che necessità garantire la conservazione della risorsa ai fini del consumo umano dell’acqua potabile;
Dato altresì atto che l’AIT – Autorità Idrica Toscana, come il Gestore del Servizio Idrico Integrato, ASA S.p.A., hanno già evidenziato lo stato di crisi invitando tutti ad un utilizzo parsimonioso della risorsa senza escludere che in futuro possano determinarsi situazioni addirittura più complesse in assenza di delle cautelative per un attento utilizzo dell’acqua potabile e per evitarne gli sprechi;
Considerato che l’acqua è una risorsa pubblica di primaria ed assoluta importanza;
Ritenuto pertanto necessario impartire delle disposizioni volte a razionalizzare l’uso dell’acqua erogata tramite il pubblico acquedotto;
Il Sindaco di Portoferraio emette un'ordinanza che sarà in vigore dal 1° luglio 2017 sino al termine della criticità idrica, che sarà comunicata tramite espressa revoca dell'ordinanza:
A tutti gli utenti del servizio idrico integrato di impiegare l’acqua fornita dal pubblico acquedotto esclusivamente per gli usi alimentari ed igienico - sanitari;
E’ fatto divieto a tutti gli utenti di utilizzare l’acqua potabile per le seguenti attività:
- lavaggio di cortili e piazzali;
- lavaggio di autoveicoli e motoveicoli;
- innaffiamento di giardini, prati ed orti;
- il riempimento di vasche da giardino, fontane ornamentali e simili, anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua;
- ogni altro uso diverso da quello domestico;
Sono escluse dal divieto di cui sopra le forniture erogate per scopi particolari, in base a contratti specifici stipulati fra l’utente e l’Ente erogatore, privilegiando comunque fonti alternative all’acquedotto per dare soddisfazione alle clausole contrattuali.
Si invitano tutti i cittadini ad adottare ogni utile accorgimento finalizzato al risparmio di acqua, come, a titolo di esempio:
- riparare prontamente perdite, anche minime, da rubinetti, sciacquoni, eccetera;
- installare sui rubinetti dispositivi frangigetto che, mescolando l’acqua con l’aria, consentono di
risparmiare risorsa idrica pur disponendo di un flusso di agevole impiego;
- utilizzare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante;
- utilizzare l’acqua di cottura della pasta per il lavaggio manuale delle stoviglie;
- impiegare lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico;
- preferire la doccia al bagno,
- non far scorrere in modo continuo l’acqua durante il lavaggio dei denti o la rasatura della barba.
Raccomanda chiunque possa provvedere con impianti di potabilizzazione di valutare la realizzazione dei medesimi autonomamente o in forma consortile tra privati ferma restando la disponibilità dell’Amministrazione Comunale a supportare i proponenti nella attuazione di celeri percorsi autorizzativi.
Ricorda
- che gli accorgimenti sopra suggeriti comportano, oltre ad un sensibile positivo impatto di tipo ambientale e civico, anche un non trascurabile risparmio economico per gli utenti;
- che il riempimento di piscine è disciplinato dal citato regolamento regionale 29/R del 2008“Disposizioni per la riduzione e l'ottimizzazione dei consumi di acqua erogata a terzi dal gestore del servizio idrico integrato”.
Ordina ad ASA spa di provvedere entro 12 ore dalla segnalazione delle perdite di rete a provvedere alle riparazioni per limitare le perdite di risorsa, obbligando la stessa ASA spa a dare immediata informazione all’Amministrazione Comunale della segnalazione della perdita, indicando località e ora della segnalazione stessa al fine di consentire le opportune verifiche di ottemperanza alla presente ordinanza. Ovvero che in caso di inadempienza si procederà con specifica ordinanza a successiva rivalsa per danno ambientale ed extracosto per perdita di risorsa che non deve ricadere come costo aggiunto sull’utenza.
L’inadempienza della presente ordinanza comporterà provvedimenti a termine di legge.
Comunica che contro la presente ordinanza, è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale o in alternativa al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 (sessanta) giorni ed entro 120 (centoventi) giorni, decorrenti dalla data di pubblicazione della stessa.
Gli agenti della Forza Pubblica sono incaricati di vigilare sul rispetto della presente ordinanza.
Comune di Portoferraio
il Sindaco Mario Ferrari