Due cittadini elbani di 22 anni hanno causato un incendio boschivo ieri sera alle 23 sulla vetta del Monte Capanne, nel Comune di Marciana, per imprudenza e negligenza legate a un repellente per zanzare (c.d. zampirone) collocato vicino ai cespugli.
Un frammento incandescente ha causato un principio di incendio, che i due escursionisti notturni hanno tentato inutilmente di spegnere con una bottiglia di acqua, l’intenzione era quella di realizzare immagini video del tramonto e, successivamente, dell’alba da punto più alto e panoramico dell’isola.
La macchina dei soccorsi ha funzionato alla perfezione in ogni sua componente, dalle centrali operative, alle squadre di intervento, alle forze di polizia; vigili del fuoco e volontari hanno raggiunto in breve la vetta con la cabinovia che i carabinieri forestali avevano provveduto a far aprire, bonificando in poco tempo un fuoco che, dopo aver bruciato 200 metri quadri di macchia mediterranea, si era fortunatamente auto-estinto.
I Carabinieri Forestali hanno coordinato l’appostamento delle forze dell’ordine disponibili (Radiomobile e Stazione Carabinieri, pattuglia del Commissariato Polizia di Stato); in breve sono stati rintracciati gli autori, che verranno deferiti a piede libero all’Autorità giudiziaria per il reato di incendio boschivo colposo (art. 423 bis C.P.).
Dispiace sinceramente che i protagonisti di un’imprudenza che avrebbe potuto portare a ben più gravi conseguenze siano due giovani che avevano scelto la natura invece dello sballo in discoteca per trascorrere il venerdì notte.
In un momento di estremo pericolo di incendio a causa della perdurante, estrema, siccità, si ricorda che è vietato accendere ogni tipo di fuoco fino al 31 agosto. Si raccomanda a tutti il massimo senso di responsabilità, di collaborazione e di scrupolosa osservanza delle norme. Anche solo una cicca di sigaretta abbandonata accesa potrebbe in questo momento causare danni irreparabili.
Ten. Col. Marco Pezzotta
Comandante del Reparto Carabinieri Parco Nazionale Arcipelago Toscano