Caro Direttore,
il Dr.Fratini insiste da anni sui parcheggi destinati alle Forze dell’ordine e ci fa sapere che non sono regolari. Fa bene, per carità! Vedo che tanta gente, d’accordo con quello che dice, utilizza senza timore i posti riservati ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza o alla Capitaneria di Porto. Infatti, non so se lo ha notato anche Lei, ma in quei posti vengono parcheggiate solo autovetture private, che non credo siano tutte dei dipendenti delle Forze dell’Ordine.
Purtroppo, per quanto riguarda la sosta e la circolazione degli automezzi, non c’è soltanto il problema delle ingiuste riserve, dai miei privilegiati punti di osservazione, ho la possibilità di scoprire che tante altre cose non vanno.
Un po’ dovunque, molto spesso, non si rispetta il Codice della strada, grazie al fatto che i controlli dei Vigili urbani sono molto rari. Almeno nel centro storico e nella zona del porto un po’ di vigilanza, invece, sarebbe necessaria.
Vedo spesso autovetture o moto sulle strisce pedonali, sugli spazi destinati al carico e allo scarico delle merci, alla fermata degli automezzi pubblici e, quello che più mi fa imbestialire, alla sosta dei disabili.
Ho constatato che, da un po’ di tempo a questa parte, è invalsa la brutta abitudine di parcheggiare le moto sui marciapiedi o negli spazi pedonali delimitati da fioriere o da paletti con catene. E spesso si impedisce il passaggio della gente che cammina.
Nell’area riservata ai pedoni in piazza Cavour, succede di tutto.
- Si scaricano le merci ovunque e a qualunque ora. L’altra mattina ho visto un camion in Via Cavalieri di Vittorio Veneto ed i pedoni, per la presenza anche dei tavoli e delle sedie degli esercizi pubblici, a fatica riuscivano a passare.
- Spesso automobilisti un po’ distratti (o che vogliono fare i furbi) entrano dal vecchio fornice, che una volta serviva per uscire dal centro, e attraversano la piazza fino al Bar Roma oppure, all’altezza del Monte dei Paschi, anziché proseguire a destra per andare in Via Guerrazzi, voltano a sinistra e, belli tranquilli, escono dal medesimo fornice.
- La Società ESA, quella che si occupa dei rifiuti, con i suoi furgoni, che certo non profumano, fa il servizio di raccolta anche nelle ore in cui c’è più gente. Non la mattina un po’ presto o nel primo pomeriggio, ma alle 10 o alle 11 e addirittura anche verso le 12. Alcuni giorni fa ho visto due furgoni parcheggiati uno in Via Cavalieri di Vittorio Veneto proprio davanti alla nuova gelateria ed uno accanto ai tavoli del bar che c’è sotto il fornice della Gran Guardia. E in piazza e a sedere sui tavoli c’erano tanti turisti!
Concludendo questa mia lettera, gentile Direttore, desidero fare presente alle Autorità comunali che la segnaletica stradale in tante parti del centro abitato praticamente non esiste più o è sbagliata. In molte parti della città, in terra, sono letteralmente scomparsi i passaggi pedonali e gli stop. Le faccio poi un solo esempio di segnaletica che non va, perché altrimenti sarei troppo lungo. L’ultimo tratto del viale pedonale che porta alla spiaggia delle Ghiaie, all’altezza del ristorante “Da Paolo”, è segnalato giustamente con un regolare cartello tondo di colore blu con disegnato in bianco un piccolo uomo. Ma dopo pochi metri, nello stesso viale, c’è inspiegabilmente un parcheggio riservato alle moto. O si leva il cartello o si levano le moto. Non crede Direttore?
Le mando alcune foto che sono riuscito a fare sostando qualche attimo a terra ( e rischiando di essere investito da qualche automobilista distratto).
La saluto e La ringrazio per l’attenzione e spero tanto che chi di dovere abbia occasione di leggermi,ma soprattutto abbia poi la voglia di fare qualcosa.
Wack il gabbiano ferajese