A Marciana Marina continua indisturbata nella spiaggia di sabbia dentro il porto la stagione di bagni di mare fuori legge sotto gli occhi della ASL, proprio là davanti, e della polizia locale.
Eppure spicca bene in vista un cartello bilingue di divieto di balneazione affisso dal Comune e che, però, nessuno rispetta e che nessuno fa rispettare suscitando la sensazione che sia una pura formalità per salvare le apparenze in attesa di tempi migliori.
Secondo le recenti leggi sul demanio marittimo, laddove non esiste Capitaneria di Porto ma solo un ufficio locale marittimo come nel caso di Marciana Marina, la gestione dell'eventuale spiaggia dentro il porto è demandata al Comune con annessi e connessi giro di vite come conferma il delegato marinese dell'ufficio comandante Roberto Tota.
Prima i vecchi cartelli di divieto, abbattuti o occultati, parlavano chiaro richiamando l'allora vigente ordinanza della Capitaneria di Porto di Portoferraio sui rischi di incorrere in reato in base all'art. 1174 del Codice di navigazione e di subire sanzioni amministrative da 1032 a 6197 euro. Ora le cose sono cambiate radicalmente.
Se il Comune di Marciana Marina intende uniformarsi al Codice o comunque stabilire un proprio disciplinare, non basta un generico cartello di divieto anche se bilingue, ma è evidente che occorra una ordinanza municipale che, oltre al divieto e alle sanzioni, affidi esplicitamente all'autorità cittadina il compito della sorveglianza, della sicurezza, della incolumità, della salute e della igiene pubbliche. Un impegno non impossibile anche senza aspettare il futuro restauro del porto.
Davanti a quel tratto di mare proibito, ogni giorno è un via vai di barche a motore in slalom tra bagnanti grandi e piccoli incuranti dei divieti di balneazione. Senza contare che in zona ci sono sbocchi di fossi mal custoditi a scapito della pulizia della sabbia e della elioterapia senza danni. Grazie a Dio non si sono avuti incidenti, piuttosto si è registrato tra i più piccini casi di impetigine, contagiosa infezione della pelle. Anche i bagni di sole non sono troppo raccomandabili.
Romano Bartoloni