Una convenzione tra gli Istituti scolastici e le aziende sanitarie toscane per l'avvio sperimentale di un percorso formativo aggiuntivo che permetta nell'ultimo triennio del percorso per "Tecnico dei Servizi socio-sanitari", il conseguimento, oltre alle competenze dell'Addetto all'Assistenza di Base (AAB), anche della qualifica di Operatore Socio Sanitario (OSS). La prevede una delibera portata in giunta dalle assessore Stefania Saccardi (diritto alla salute, welfare e integrazione socio- sanitaria) e Cristina Grieco (istruzione, formazione e lavoro) e approvata nel corso dell'ultima seduta, in attuazione del Protocollo d'intesa tra Regione Toscana e Ufficio Scolastico regionale (di cui alla delibera 706/16).
Il Protocollo d'intesa infatti, allo scopo di garantire percorsi di apprendimento professionalizzanti nell'ambito sanitario e socio-sanitario, prevede che le Istituzioni scolastiche definiscano specifici accordi con le aziende sanitarie toscane, autorizzate all'organizzazione dei corsi per OSS, per la realizzazione del tirocinio, dei laboratori assistenziali e per le attività di docenza in specifiche aree ove è richiesta la competenza sanitaria.
"Dopo l'approvazione del protocollo - dice Stefania Saccardi - gli uffici hanno lavorato insieme al sistema scuola per darne attuazione concreta. Con questo atto mettiamo a disposizione anche le risorse, perché il sistema sanitario si impegni nella formazione di questi nuovi operatori, dando loro una possibilità di lavoro in più, ma nel rispetto degli standard di qualità che il servizio sanitario cerca sempre di mantenere e migliorare".
"Con l'approvazione dello schema convenzione - è il commento di Cristina Grieco - diamo i finanziamenti degli interventi formativi aggiuntivi e concludiamo un percorso di avvicinamento fra il curriculum scolastico e il mondo del lavoro, dando anche attuazione ad una mozione del nostro Consiglio Regionale. D'ora in avanti gli studenti degli istituti professionali dell'indirizzo socio sanitario avranno la possibilità di sostenere l'esame per OSS direttamente al termine del percorso scolastico. Credo che questa possa essere una valorizzazione dei nostri studenti e un'occasione di una maggiore occupabilità in un settore in cui è alta la domanda di lavoro. Siamo quindi veramente orgogliosi del fatto che la Toscana sia una delle prime regioni in Italia ad aver attuato questo importante protocollo e ringrazio la mia collega Stefania Saccardi per la sua preziosa attenzione al mondo della scuola".
Con un tavolo interistituzionale costituito tra la Regione Toscana, l'Ufficio Scolastico Regionale, le aziende sanitarie organizzatrici dei corsi e le scuole interessate, è stato definito il percorso formativo al fine di garantire i percorsi di apprendimento; gli istituti scolastici che hanno aderito al protocollo per avvalersi di questa opportunità per arricchire la propria offerta formativa, dovranno rimodulare e integrare l'organizzazione curricolare del loro percorso formativo sulla base di quanto deciso dal tavolo e approvato insieme al modello di convenzione.
Il protocollo ha una durata triennale, anche se potrà essere rinnovato con il consenso delle parti, pertanto con questa delibera, a seguito di una stima dei costi per l'attuazione del protocollo nei tre anni della sua durata, si prevede anche un finanziamento a favore delle aziende sanitarie che possa coprire la spesa di docenza sostenuta per il personale del servizio sanitario incaricato nei corsi di formazione delle Istituzioni scolastiche.
Gli alunni interessati sono circa 600, suddivisi tra tutti i 23 Istituti professionali toscani ad indirizzo socio-sanitario.