Pietro Paolini, presidente-fondatore della Pubblica Assistenza, è stato un uomo importante per Marciana Marina, uno di quei tranquilli costruttori di benessere che spesso sembra si tengano in disparte ma che hanno radici argute e profonde e cuore e cervello che sono in sintonia con la loro comunità.
Solo un uomo così poteva sopportare per una vita un soprannome improbabile – come toccavano a molti se non a tutti, in eredità o per fantasia – e diventare un pacioso amministratore democristiano che sapeva parlare con i comunisti e poi, insieme a molti altri che oggi lo piangono o che non ci sono più, essere l’artefice dell’associazione di volontariato più utile, strutturata, duratura di Marciana Marina: la Pubblica Assistenza che ha lenito le sofferenze di molti marinesi ed elbani, salvato vite, dispensato sorrisi e carezze, creato una comunità in un Paese dove il senso della comunità si va perdendo con l’emergere di nuovi egoismi e di una rabbia che non riconosce gli altri, i poveri e gli innocenti.
Ecco, Pietro dava l’impressione di essere il contrario di questi tempi feroci: era un costruttore di unità, un facilitatore di coesione, un uomo mite che sapeva quando si doveva alzare la voce, un cuoco e un vignaiolo che amalgamava esseri umani, uno che preferiva la discussione e il convivio allo scontro. Un uomo di pace.
Marciana Marina deve molto a Pietro, dobbiamo molto a lui e chi insieme a lui ha voluto, difeso, custodito la Pubblica assistenza, agli uomini e donne in divisa arancione che oggi lo piangeranno sul selciato della Chiesa di Santa Chiara, sperando che il Paradiso esista e che sia venuto a prenderlo allo Schioppo un’ambulanza celeste.
Marciana Marina gli deve molto e sarebbe bello se l’Amministrazione Comunale dedicasse a Pietro la Piazza dove sorge la sede della Pubblica Assistenza che lui e i suoi tenaci collaboratori hanno costruito e fatto crescere superando mille difficoltà. Sarebbe anche bello se, in onore di Pietro e di tutto quello che ci è stato donato, si mettesse finalmente mano al recupero della sconcia copertura mai finita del fosso della Soda, per trasformarla in una zona verde, in un giardino della memoria dove il presente, il passato e il futuro di Marciana Marina si potessero incontrare, proprio come voleva Pietro Paolini quando pensò di fondare la Pubblica Assistenza come associazione di tutti i marinesi.
Umberto Mazzantini