«Ieri mattina a Piombino sono imbarcato sul traghetto Moby Niki delle 10.45 che però ha mollato gli ormeggi alle 11.15.
Quando siamo giunti vicino a Palmaiola la nave ha virato per mettersi di poppa il mare di scirocco, durante la manovra sono volate diverse vettovaglie del bar e un cameriere ha agguantato un frigo-espositore che rischiava di cadere sul ponte.
Poco dopo si è sentito un grande fracasso, tutto lo scafo ha vibrato come se la nave avesse urtato contro un ostacolo.
Nel salone di prua si è sentita un’esalazione di gas, mentre nel ponte garage c'era un forte puzzo di nafta. Il traghetto si fermato per alcuni secondi e poi ha ripreso lentamente a navigare alla volta di Portoferraio.
Questi episodi possono accadere in un mare particolarmente agitato, il fatto inconcepibile però è che il comandante non abbia avvertito il dovere di tranquillizzare i passeggeri, fra l’altro lo stesso personale di bordo, interrogato dai viaggiatori, diceva semplicemente di non sapere nulla.
Questo ha generato spavento in modo particolare fra quanti non hanno dimestichezza con gli eventi del mare. Le cause dell’incidente restano tutt'ora avvolte nel mistero».
Lorenzo Marchetti