Ben 96 anni, ma con la fiamma dell’Arma che ancora arde nel suo cuore. Francesco BETTINI, carabiniere in congedo (dal 1978) che dentro di sé non ha mai accantonato l’uniforme dell’Arma, reduce della campagna di guerra in Lubiana (Slovenia), conosciuto da tutti nella comunità elbana, qualche giorno fa si è visto arrivare, a sorpresa, nella sua casa sita in Porto Azzurro, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Livorno, il Colonnello Alessandro Magro il quale, accompagnato dal Capitano Antimo Ventrone, ha voluto omaggiarlo per la sua carriera donandogli un quadro raffigurante la “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri.
L’informale cerimonia, svoltasi all’interno delle mura domestiche, di fronte ai figli Giuseppe e Giovanni, entrambi ex carabinieri, ed alla moglie Gina, è stata particolarmente toccante: al momento dell’arrivo dei due Ufficiali, Francesco Bettini, ancorché colto di sorpresa, ha prontamente salutato militarmente portando la mano all’altezza della fronte, dopo di che, con gli occhi pieni di orgoglio e nostalgia, ha riepilogato a tutti i presenti i momenti più significativi della sua lunga e non facile carriera indicando di volta in volta i numerosi attestati che occupano gran parte delle pareti di casa, non senza qualche attimo di forte emozione.
Arruolatosi nel lontano 1940 a Taranto, veniva successivamente trasferito a Bari prima di prendere parte alla campagna di guerra in Slovenia; rientrato in Italia (Udine), ritornò a fare servizio in puglia, poi successivamente trasferito nel grossetano; trasferitosi all’Elba nel 1951 si era occupato anche delle traduzioni dei detenuti dal carcere di Porto Azzurro; Francesco Bettini, particolarmente commosso per l’attestazione di vicinanza espressa nei suoi confronti dagli Ufficiali dell’Arma, nel salutare e ringraziare tutti per la bella sorpresa, ribadiva con orgoglio: “Ho sempre servito con amore e rispetto l’Arma dei Carabinieri e la Patria”.