Il fulmine che ha colpito la Torre medicea di Marciana Marina, danneggiandone la parte sommitale e alcune strutture interne, è una pessima notizia ma potrebbe trasformarsi in un’occasione per avviare un vero progetto di ripristino e valorizzazione troppo a lungo rinviato e che veniva presentato insieme a ipotesi non condivisibili.
La Torre di Marciana Marina, simbolo del Comune, è ritornata pubblica dopo anni di battaglie e denunce di Legambiente Arcipelago Toscano e grazie alla decisiva azione dell’amministrazione di centro-sinistra degli anni ’90, ma il monumento ha continuato a restare praticamente inaccessibile ai suoi legittimi proprietari: i cittadini di Marciana Marina, e agli ospiti estivi.
Ora il fulmine che si è abbattuto sulla Torre richiama tutti, a partire dalla Soprintendenza, dal Ministero dei Beni Culturali e ambientali e dalla Regione Toscana, a mettere finalmente e immediatamente mano a un progetto di recupero conservativo del monumento.
Legambiente invita la nuova amministrazione comunale marinese a fare del recupero della Torre una priorità, con un progetto che la renda di nuovo alla comunità e che faccia diventare questo importante monumento lesionato dal fulmine una risorsa culturale e turistica, così come lo avevano pensato Legambiente e i cittadini e le forze politiche che avevano appoggiato la nostra battaglia perché la Torre ridiventasse un bene comune e pubblico.
Legambiente Arcipelago Toscano