L’attività della Capitaneria di Porto di Portoferraio, nell’ambito dell’operazione “Dirty market”, effettuata sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Livorno, si è sviluppata tanto a mare quanto a terra, effettuando controlli su tutta la catena della filiera ittica, dal pescato alla ristorazione.
Sono 22 nel complesso gli esercizi commerciali controllati dall’inizio dell’operazione e 5 le sanzioni irrogate: 4 amministrative di 1.500€ ciascuna per mancanza di etichettatura di prodotti ittici freschi e congelati per un totale di 6.000€ e n. 1 denuncia penale per tentata frode in commercio, con conseguente sequestro di 60 kg di pesce.
Tra le attività più salienti svolte nell’arco temporale sopra definito giova riportare un’attività congiunta con l’Azienda Sanitaria Toscana Nord-Ovest per l’ispezione di un ristorante nel Marcianese, in data 15/12/2017, i cui locali-cucina sono risultati in cattivo stato igienico sanitario.
A seguito del controllo, effettuato dai militari della Guardia Costiera, l’ASL ha constatato il cattivo stato di conservazione di circa 5 kg di pesce fresco ed effettuato il sequestro del prodotto ittico, confiscato e distrutto in data 16/12/2017; al titolare dell’esercizio commerciale, invece, sono state imposte delle prescrizioni di natura igienico-sanitaria ed è stata disposta la sospensione dell’attività fino a quando le stesse non verranno ottemperate.
In data 17/12/2017, poi, all’atto del controllo di un ristorante, è stato denunciato penalmente il titolare dell’esercizio con annesso sequestro penale di 12,10 kg, perché pubblicizzava sul proprio menù prodotto fresco che in realtà all’atto del controllo risultava congelato.
I controlli a terra hanno interessato anche il commercio all’ingrosso, con le ispezioni dei locali e dei prodotti ittici di due noti Grossisti Elbani, e della flotta peschereccia nei porti di Portoferraio e degli Uffici Minori.
In mare, nonostante le avverse condizioni meteo marine non abbiano favorito né la pesca sportiva né quella professionale, sono stati controllati in totale 3 pescherecci, focalizzando l’attenzione sul pescato, sulla documentazione e sul personale presente a bordo, e 7 diportisti impegnati in attività di pesca locale e ravvicinata.
Si ricorda l’importanza del numero per le emergenze in mare 1530, attivo 24 ore su 24, per 365 giorni l’anno, su tutto il territorio nazionale, per richiedere l’intervento immediato della Capitaneria di porto più vicina.
Per ulteriori informazioni in merito sulle attività del Corpo, si rimanda al sito istituzionale della guardia costiera http://www.guardiacostiera.gov.it/.