I Carabinieri di Portoferraio, al termine di un’articolata attività d’indagine, hanno dato un’identità al terzo autore della rapina commessa lo scorso mese di giugno ai danni di una dipendente della Moby.
Il ragazzo, 18enne da pochi giorni, già conosciuto alle forze dell’ordine nonostante la giovane età, era appunto minorenne all’epoca dei fatti ed è stato già arrestato dai carabinieri elbani lo scorso settembre, a Porto Azzurro, per un reato molto simile a quello in danno dell’azienda di Vincenzo Onorato.
E’ quindi lui il terzo uomo del gruppo, l’unico che il 12 giugno scorso riuscì a far perdere le proprie tracce dopo aver perpetrato l’efferato delitto di via Ninci di Portoferraio insieme al fratello 20enne e ad un complice 21enne, arrestati invece dall’Arma, nell’occorso, al termine di una lunga fuga per le strade dell’isola.
I giovani rapinatori, all’epoca del fatto, dopo aver aggredito e ferito colpendola al corpo con dei calci, una sventurata dipendente dell’azienda di navigazione, derubarono la donna della borsa contenente 47000 Euro in contanti, frutto dell’incasso periodico delle attività commerciali di bordo delle navi della tratta Piombino-Portoferraio.
A distanza di alcuni mesi dal fatto, quindi, tutti e tre gli autori del delitto hanno un nome e sono stati consegnati alla giustizia.
Qualche giorno fa, con la collaborazione degli agenti della Polizia Penitenziaria dell’Istituto Penale minorile “Meucci” di Firenze, i militari della Stazione Carabinieri di Portoferraio, a esito delle proprie positive risultanze investigative riconosciute dall’Autorità Giudiziaria fiorentina (competente per i minorenni), hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere al neo maggiorenne.
Questo, che proprio a seguito del citato arresto di settembre era già ristretto tra le mura del carcere del capoluogo regionale dovrà ora da lì dar conto anche del gravissimo comportamento che il quadro indiziario composto dai carabinieri dell’isola, anche tramite l’uso del sistema di videosorveglianza del centro longonese, gli attribuisce.
Compagnia dei Carabinieri di Portoferraio