Un'articolata attività di polizia economico-finanziaria è stata condotta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Livorno nel settore delle locazioni immobiliari "in nero" che ha consentito di scoprire un'evasione fiscale pari a oltre 1.200.000 euro e la conseguente denunzia all'Autorità Giudiziaria di una persona, per violazioni di natura penale-tributaria.
L'attività di verifica, avviata agli inizi dello scorso anno dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Portoferraio, è stata innescata da notizie acquisite circa presunte locazioni "in nero" di appartamenti per vacanze effettuate da un agente immobiliare nei comuni di Campo nell'Elba e Marciana, il quale aveva "gestito" in prima persona circa 200 "seconde case" , site in località di particolare pregio quali Procchio, Marina di Campo e Seccheto.
In effetti, dagli accertamenti sviluppati grazie alle tracce documentali di pagamenti degli affittuari e delle conferme fornite dai clienti raggiunti con appositi questionari, è emerso che gli immobili venivano affittati senza registrazione di nessun contratto e senza dichiarare alcuna rendita; inoltre, lo stesso agente assicurava ai soggiornanti anche servizi alberghieri accessori quali il ricambio della biancheria e la pulizia delle camere, anche questi "in nero".
Ai proprietari degli appartamenti, l'immobiliarista assicurava un introito fisso per tutti i mesi estivi, mentre teneva per se i proventi ricavati dalle prestazioni alberghiere accessorie.
A conclusione della verifica, sono stati conseguiti i seguenti risultati:
-redditi imponibili sottratti a tassazione per 1.238.000 euro ed evasione per un I.V.A. non versata per circa 315.000 euro;
- segnalazione all’Autorità Giudiziaria di Livorno dell’agente immobiliare per i reati tributari di “dichiarazione infedele” ed “occultamento di documenti contabili”,
- segnalazioni all’Agenzia delle Entrate di 423.000 euro, per canoni di locazione non dichiarati da 149 proprietari, negli anni dal 2008 al 2010.
L’attenzione sul fenomeno degli affitti “in nero” prosegue anche quest’anno nelle principali località di villeggiatura, nell’ambito del piano di lotta all’evasione che provoca i danni più rilevanti ai bilanci dello Stato e dei Comuni, ed in particolare, a questi ultimi a cui spetta dal 2011 l’intero gettito dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) dovuta per i fabbricati ubicati nei loro territori.