È ufficiale, la Strada Provinciale 26 rimarrà chiusa. Abbandonata l’idea dell’anello che includeva la strada della Chiusa, entro la fine del mese entrerà in funzione la viabilità alternativa da San Francesco al Villaggio Togliatti.
La Provincia di Livorno e il Comune di Rio Marina hanno concordato il tracciato della bretella alternativa, necessaria e indispensabile dopo la voragine che si è aperta sulla provinciale di Rio: si andrà da San Francesco al Villaggio Togliatti con un breve tratto a senso unico alternato. A parere dell’assessore Catalina Schezzini, come si legge dal blog "Il Vicinato", la nuova strada entrerà in funzione entro la fine di gennaio, se le condizioni metereologiche consentiranno il regolare svolgimento dei lavori. Un grazie all’assessore provinciale che ha dimostrato capacità d’ascolto scartando il progetto dell’anello inclusivo della pericolosa strada della Chiusa, così come segnalato dai cittadini e dal locale circolo del Partito democratico. Si tratta ora di concentrarsi sui lavori per rimettere in funzione la provinciale 26, dov’è necessario l’intervento dell’organo nazionale che si occupa della gestione degli eventi calamitosi, cioè il Dipartimento della protezione civile.
Ma i disagi non riguardano solo la viabilità, la situazione è critica anche per i danni economici al comparto commerciale della zona, con la Unicoop Tirreno che a quanto pare ha perso nel suo giorno più nero il 42% degli incassi. Tutta la zona ha risentito un calo di vendite, si parla di negozi, ristoranti e altre strutture che non riescono a far cassa più di tanto. Ne sa qualcosa una persona emblematica per il territorio riese, Lorenzo Marchetti, ex presidente del parco minerario ed esponente del Pd. "Se la situazione è grave? -commenta Marchetti - Mi dicono che la Coop ha perso negli incassi. Altrettanto gli altri esercizi presenti nel "Centro commerciale" del Piano San Giuseppe, dove si è incassato molto meno del solito. Ma la stessa situazione la lamentano i ristoratori di Rio Marina, so di un ristorante che ha avuto perdite pesanti. Insomma, la situazione è molto ardua e occorre che la Provincia realizzi la strada alternativa, ma senza anelli. Secondo me ci vuole la bretella di San Francesco, magari con un semaforo a senso unico alternato da mettere nei primi cento metri di strada, davanti alla lavanderia. L'anello non è convincente a causa delle difficoltà che presenta la strada della Chiusa, quella al momento in uso". Da una verifica alla direzione dell'Unicoop Tirreno di Vignale è stato confermato che, sebbene i rifornimenti al negozio arrivino regolarmente, clienti e soci hanno difficoltà a raggiungere la zona e gli incassi sono ridotti. In un giorno particolare si è raggiunto il – 42% degli introiti percepiti nel periodo. La Coop si è rivolta alla Provincia e al Comune per offrire collaborazione al fine di trovare soluzioni nell'interesse della comunità locale.