A scoprire la truffa sono stati gli agenti del Commissariato di P.S. che, proprio in occasione delle ferie estive, stanno effettuando una serie di accertamenti presso le strutture alberghiere anche attraverso la verifica/ricerca nel portale web alloggiati di persone sospette.
Nel caso di ieri, la Polizia Giudiziaria del Commissariato ha individuato un napoletano classe 1969 che stava utilizzando due carte di credito risultate emesse da un Istituito Bancario canadese, soggiornando per brevi periodi in strutture ricettive di Capoliveri e Portoferraio. Il soggetto – un truffatore seriale - proveniva da un Hotel di Capoliveri ove la transazione su una delle carte di credito non andava a buon fine poiché bloccata ma era riuscito, con la seconda carta di credito, a far
addebitare la somma di euro 364,00 per il soggiorno presso l’Hotel di Portoferraio. Ma la Polizia di Stato era ormai sulle sue tracce e prima che lasciasse la struttura riusciva a bloccarlo e denunciarlo, in concorso con altre persone delle quali è in corso l’identificazione, per l’utilizzo fraudolento di carte di credito.
Con la stagione estiva, aumentano le truffe con carte di credito.
Tra i vari modus operandi eccone uno che sta causando molti danni nei luoghi di villeggiatura:
La modalità della truffa generalmente è la seguente:
L'albergo o altra struttura ricettiva, riceve una mail o una prenotazione on line per un soggiorno, anche di lunga durata.
Il cliente invia all'albergatore i dati di due o più carte di credito (quasi sicuramente carte di credito clonate o rubate) da utilizzare per il pagamento anticipato dell'intero importo del soggiorno (anche se l'albergatore non lo aveva richiesto).
La mail contiene tutti i dati della carta di credito e la fotocopia della carta di identità del cliente.
A questo punto la struttura alberghiera confermando la prenotazione procede al prelievo della somma dalle carte di credito fornite.
Dopo qualche giorno il cliente annulla la prenotazione per gravi problemi.
Il falso cliente, a questo punto, chiede all'albergo di essere rimborsato e indica le coordinate di un conto corrente bancario di una banca (spesso all’estero) sul quale versare l'importo.
Lo scopo della truffa è chiaramente quello di procurarsi denaro "pulito" servendosi di carte di credito clonate o rubate, utilizzando l'albergatore come intermediario che in buona fede versa il denaro sul conto corrente indicato.
Cosa fare in questo caso:
1. Diffidate e non accettate le prenotazioni che vi insospettiscono: a tal fine potete contattare la Polizia Giudiziaria del Commissariato di Portoferraio.
2. Se avete già confermato la prenotazione e prelevato dalle carte di credito l'importo previsto per il soggiorno, rimborsate il "cliente" esclusivamente sulla carta di credito dalla quale si è proceduto all'addebito. (Comunicando l'accaduto alla vostra banca)
3. Informate il Commissariato di P.S. di quanto accaduto