Grazie a un annuncio in rete che pubblicizzava la vendita di un miniescavatore i carabinieri della Stazione di Capoliveri hanno scoperto un’attività di ricettazione e riciclaggio, che ha avuto per oggetto un mezzo da cantiere rubato nella provincia di Salerno nel 2011.
Un piccolo imprenditore edile domiciliato a Capoliveri ha dapprima acquistato, a un prezzo molto inferiore a quello di mercato, un miniescavatore, per poi tentare di rivenderlo quasi al doppio della cifra d’acquisto, dopo pochi giorni, con un annuncio on-line.
Il mezzo, però, ha caratteristiche evidentemente riconoscibili e non è passato inosservato a chi, in Campania, aveva subito il furto, oltre un anno fa, di un mezzo molto somigliante a quello posto in vendita sull’Elba e si è rivolto ai carabinieri.
L’Arma capoliverese è intervenuta immediatamente individuando, grazie all’utenza cellulare inserita come contatto sull’annuncio, chi ha generato la proposta di vendita e una volta rintracciato il mezzo, tra i colli elbani, l’ha sottoposto a una serie di verifiche incrociate di documenti, targhette metalliche di riconoscimento e numeri stampigliati su motore e telaio, riscontrando abrasioni, ribattiture e contraffazioni ovviamente tese a rendere irriconoscibile e pulito il mezzo da cantiere.
Sono scattate, quindi, le denunce (per ricettazione e riciclaggio) sia per l’imprenditore edile, domiciliato da tempo all’Elba che ha prima acquistato e poi tentato di disfarsi del mezzo rubato, che per l’ individuo residente nella provincia di Napoli, da cui il mezzo proveniva e su cui si compiranno ulteriori accertamenti.
Il miniescavatore, sequestrato dai militari di Capoliveri, è stato affidato in custodia al legittimo proprietario che al ritiro del mezzo non ha celato la propria soddisfazione per il buon esito della vicenda.