È stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana (Burt) n. 14 del 3 aprile 2019 l’avviso di selezione pubblica per il conferimento di un incarico quinquennale per la direzione della struttura complessa “Uoc Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso Elba”. L’Azienda USL Toscana nord ovest conferma in questo modo l’attenzione e la valutazione dell’importanza nelle strategie sanitarie locali riposta nell’ospedale di Portoferraio e rientra nel potenziamento del percorso complessivo dell'emergenza urgenza finalizzato ad una maggiore garanzia di sicurezza e qualità del paziente.
Nei mesi scorsi, lo ricordiamo, la direzione diritti di cittadinanza e coesione sociale della Regione Toscana aveva accolto le motivazioni presentate dalla Azienda USL Toscana nord ovest che chiedeva per il presidio ospedaliero elbano una deroga dalle normative in considerazione del contesto insulare e del numero di accessi che si registrano nel periodo estivo, evitando così la trasformazione in sezione e permettendo il mantenimento della unità operativa complessa. Questo è stato reso possibile grazie al decreto ministeriale 70 del 2015 che, “supera” la legge Balduzzi del 2012, dichiarando che possa “essere prevista la funzione di pronto soccorso/ospedale di base in presidi ospedalieri di aree disagiate (zone montane, isole) anche con un numero di abitanti di riferimento inferiore ad 80.000”.
Come già annunciato verranno mantenuti i servizi e le risorse umane e strumentali a disposizione e continuerà ad essere garantita un’assistenza di qualità in un territorio che merita di essere valorizzato sia per la popolazione residente che per l’alto afflusso turistico nei mesi estivi.
Con l’occasione ricordiamo che sono in corso lavori dal valore di circa 2 milioni di euro che porteranno a triplicare gli spazi a disposizione del pronto soccorso e lo doteranno di una nuova e più capiente camera iperbarica. La nuova apparecchiatura, dal costo complessivo di circa 630mila euro, passerà dal trattare contemporaneamente fino a 3 persone (2+1) ad accoglierne quasi il triplo (6+1) eliminando di fatto la necessità dei trasferimenti in urgenza per mancanza di posti a disposizione e permettendo ai tantissimi appassionati di immersioni di poter contare su un macchinario più moderno e performante.