Continuano le polemiche: dopo la pubblicazione dell'articolo di Legambiente nel quale si denunciavano le illegali escursioni motoristiche sui sentieri del parco, ed un successivo scambio di idee tra il direttore ed un motocichista interviene il sig. Claudio Gentili.
Vorrei spiegare una cosa sulle strade percorribili dai mezzi con motore. Al Punto 18.2 comma L dice " Vietati il transito dei mezzi motorizzati sui sentieri FUORI dalle strade statali, provinciali, comunali,vicinali gravate dai servizi di pubblico passaggio e private fatta eccezione per i mezzi di servizio e per le attività agro-silvo-pastorali e per i mezzi necessari alla pulizia degli arenili. Se leggete bene l'articolo parla divieti sui sentieri e FUORI ripeto FUORI dalle strade sopra indicate, perciò cari miei vi piaccia o no i mezzi motorizzati in regola con il nuovo codice della strada lo permette perciò non e ILLEGALE .
L'ho scritto in italiano e se non lo capisci te lo spiego di persona. Comunque va detto anche, che alcuni motociclisti non hanno il rispetto per gli altri e questo è brutto , ma a dire che tutto è illegale ci corre molta differenza.
E se qualcuno ignorantemente pensasse che le strade sterrate sono differenti da quelle asfaltate non è vero, perchè se domandate alla Forestale se una strada presa per esempio, tipo la segagnana o s. martino , quando incontrano le moto non possono fare alcuna multa, basta che siano in ordine con i documenti ,targa, frecce e specchietto.
Mi dispiace per questo accanimento contro i Ns. GIOVANI che hanno scelto lo sport delle moto, ma è così, o forse era meglio che si drogassero o andassero a rubare? Comunque è arrivata l'0ra di far chiarezza e Noi siamo pronti a sedersi con i Sindaci, il Parco e la Forestale per confrontarsi e fare chiarezza, ma soprattutto per il rispetto della natura.
Claudio Gentili
Caro Claudio vedo di risponderti per punti:
1) Infatti parli di strade e non di sentieri e nessuno ha mai detto che sulle strade (leggi: NORMALE VIABILITA' ASFALTATA O MENO) sia vietato andare in moto;
2) Sui sentieri e sulle piste forestali è vietato e lo sai bene;
3) Il 53% dell’Elba è Parco Nazionale e nei sentieri e strade del Parco è vietato praticare lo sport del motocross, ma anche iniziative come quelle del Fasola (tanto o per fare un esempio) devono essere autorizzate (e non possono esserlo) con un nulla-osta del Parco, così come ogni attività sportiva (comprese le gare di podismo e di mountain-bike o la vendita di bruscolini fuori da un centro abitato). Anche perché l’Elba è tutta area a vincolo paesaggistico (legge regionale) e Zona di protezione speciale (Direttiva Ue Uccelli) e Sito di interesse comunitario (Direttiva Ue Habitat);
4) Prima si poteva far finta di non sapere dove erano i confini del Parco (e per far finta meglio qualcuno abbatteva i cartelli e faceva sparire i divieti di accesso alle moto), rifiutandosi poi di pagare le multe e facendo ricorso perché non esistevano ordinanze comunali, ma le molte e successive sentenze dei tribunali, dal più sperduto alla Corte di Cassazione a quella Costituzionale, hanno definito senza più ombra di dubbio che la legge non ammette ignoranza, che i confini dei parchi sono determinati da un Decreto del Presidente della Repubblica e che tutti, motocrossisti e cacciatori compresi, sono tenuti a conoscerli e quindi a rispettare le norme del Parco Nazionale, che vietano il transito di moto da cross dentro i suoi confini (al di fuori delle strade dove è consentito il traffico regolare) e comunque le competizioni e le iniziative motoristiche di tipo “economico”. Leggi che non ha fatto il Parco Nazionale, ma la Repubblica Italiana (e la Regione Toscana) e che rispettano le Direttive Europee. Il fatto che in questo ultimo periodo di facente-funzione di presidenza del Parco ci sia stato un certo lassismo in questo campo non cambia certo le cose;
5) Mi sembra che il Parco (e anche Legambiente) da anni sia più che disposto a sedersi al tavolo con i motocrossisti, sono i sindaci che quel tavolo non lo hanno voluto apparecchiare;
6) Questa sentita e risentita panzana dei giovani che se non fanno motocross si drogherebbero o andrebbero a rubare te la potevi risparmiare. Conosco un sacco di gente che non fa motocross e non si droga e non fuma così come è perfettamente possibile che qualcuno vada in moto per i sentieri e poi spippi cocaina come un mafioso di Miami e si faccia canne più grosse di quelle di Bob Marley buonanima;
7) Che tu dica qualcosa in italiano e che io non lo capisca mi pare francamente un periodo ipotetico dell'irrealtà.
sergio rossi