Venne costruita ed eretta la prima volta nel 1919 utilizzando i pezzi di rotaia dei trenini a scartamento ridotto delle miniere,sostituita nel 1939 con una più grande in ferro alta 12 metri, quella che la ponentata del 9 gennaio 2018 aveva abbattuto.
Cento anni dopo, il 22 maggio 2019 alle 6:30 una nuova croce è tornata a dominare la valle che si apre fino al mare longonese suscitando la commozione nel paese.
Un gradito ritorno a casa dopo 14 mesi di assenza, sentita da tutta la comunità locale, che travalica il significato religioso assumendo anche quello di profonda identificazione con il territorio.
Sono stati essenziali i tre mesi di lavoro serale dell'artigiano Aurelio Squarci, che l'ha realizzata nel più resistente degli allumini speciali, ricalcandola pazientemente dai resti della precedente recuperati dai volontari.
Coloro che hanno consentito il compimento dell'opera, alcuni inerpicandosi faticosamente sull'area scoscesa, appartengono a diverse generazioni longonesi, a rappresentare quanto questa opera sia stata e torni ad essere simbolicamente condivisa nel tempo dalla gente di Porto Azzurro.
Grande anche la perizia del pilota dell'elicottero, che ha consentito la discesa in vetta di quattro volontari, calando perfettamente sulla base in ferro la croce.
Giada Lottini
Nel video di Antonio Arrighi le operazioni di installazione