Nel corso dell’inverno scorso, personale dipendente della Squadra Investigativa del Commissariato di P.S. Portoferraio avvalendosi anche della collaborazione della Squadra Volante, ha avviato un’articolata attività d’indagine volta a contrastare il dilagante fenomeno dello spaccio e consumo di sostanze stupefacente all’interno e nelle adiacenze di istituti scolasti del comprensorio portoferraiese tra giovani soprattutto minorenni.
In particolare in più occasioni e sempre d’intesa con la dirigenza scolastica, venivano effettuati, mirati servizi antidroga all’interno dei sopracitati istituti e nelle immediate vicinanze che portavano al rinvenimento di modiche quantità di stupefacente tipo hashish e all’identificazione dei soggetti oggetto d’indagine e quasi tutti minorenni.
L’attività fin qui descritta portava ad indagare in stato di libertà 3 giovani minorenni per detenzione e spaccio di stupefacenti ex art.73 comma 5 d.p.r. ed a segnalare contestualmente 10 ragazzi minorenni per detenzione di stupefacente (hashish) ex art.75 comma 5 d.p.r 309/90. (venivano rinvenuti e sequestrati circa 150 grammi di hashish).
Proprio a seguito dei sequestri, dei servizi di osservazione e del controllo del territorio, l’attenzione si focalizzava su due minorenni entrambi frequentatori di un Istituto superiore di Portoferraio i quali in concorso avevano posto in essere, anche all’interno della scuola, un’importante attività di spaccio di hashish interessando coetanei quasi tutti minorenni.
L’ipotesi investigativa sopradescritta trovava piena conferma quando la mattina del 30 marzo 2019, la Polizia di Stato veniva a conoscenza che due giovani avevano occultato un “pacchetto” all’interno di una siepe nelle immediate vicinanze di un Istituto Superiore.
La Polizia di Stato di Portoferraio predisponeva un servizio di osservazione al fine di intervenire qualora i due ragazzi fossero ritornati sul posto. Nella tarda mattinata venivano bloccati due minori che si erano portati sul posto per riprendere i panetti di hashish. In tale frangente, ad avvalorare l’ipotesi che i due avesse avviato una fiorente attività di spaccio, veniva rinvenuta una importante somma di denaro e bilancino di precisione.
La successiva attività info-investigativa svolta d’iniziativa e delegata dall’A.G. di Firenze anche attraverso l’analisi e la trascrizione delle innumerevoli conversazioni effettuate sulle chat dagli indagati portava ad evidenziare una un’importante, preoccupante e sistematica attività di spaccio posta in essere in concorso tra i due di svariati kilogrammi di stupefacente tipo hashish.
In tutte le fasi sopra descritte, il buon esito dell’attività investigativa è sempre stato agevolato dall’intesa con la Dirigenza del citato Istituto Scolastico.
Intanto le indagini proseguivano incessanti al fine di evidenziare le ramificazioni della filiera criminale con la successiva individuazione di fornitori ma nel contempo mantenendo un profilo attento alla minore età dei protagonisti.
Infatti veniva successivamente identificato ed indagato un altro minore, identificato certezza quale rifornitore, che da circa 4 mesi procurava lo stupefacente che veniva poi spacciato dai due minori fermati il 30 marzo, nella misura di circa kg.1 al mese. Pertanto si ritiene plausibile un traffico di stupefacenti tra giovani studenti minorenni verosimilmente di circa 4 kg accertato tra il mese di dicembre 2018 e marzo 2019.
Infine il personale della Squadra Investigativa riusciva ad identificare l’ultimo anello della filiera ovvero un ragazzo maggiorenne rumeno, ma stabilmente residente sul territorio elbano, il quale fin dal 2017 si è accertato aver ceduto quantitativi importanti di stupefacente tipo hashish al gruppo di minori: si parla di circa 6/7 kg.
Le perquisizioni delegate dalla A.G. di Livorno a carico del giovane rumeno hanno infine
consentito in data 24 maggio u.s. il rinvenimento di 50 gr. di hashish unitamente a materiale per la pesatura/confezionamento delle dosi. Ma sono stati raccolti significati elementi di prova per il consistente traffico di stupefacenti sopra descritto.
Nella mattinata di ieri, 3 giugno, il personale della Polizia di Stato, supportata dalle unità cinofile della Guardia di Finanza, Compagnia di Piombino, che già aveva collaborato nelle perquisizioni, previa intesa con la Dirigenza scolastica, ha effettuato un ennesimo controllo all’interno del citato Istituto Scolastico: segno che l’attenzione non verrà attenuata.
Dr. Pietro Scroccarello
Vice Questore della Polizia di Stato
Dirigente Commissariato di P.S. di Portoferraio