Ticket sanitari, scoperte situazioni reddituali non corrispondenti alla realtà, coinvolte 19 persone nella provincia di Livorno, 2 all'Elba.
La prima, aveva dichiarato un reddito inferiore alla soglia per la quale scatta l’esenzione dal pagamento delle prestazioni sanitarie. 70enne, residente a Porto Azzurro, è stata individuata dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Portoferraio. I dati, incrociati dalle fiamme gialle, hanno restituito un reddito del nucleo familiare più alto.
La donna ora dovrà pagare i 266 euro del ticket non corrisposto, più una sanzione di 530 euro.
Il bilancio dello Stato dipende anche dai mancati introiti - seppur minimi ma numerosi - derivanti dall’indebita percezione delle erogazioni pubbliche.
La seconda. Ha dichiarato un reddito inferiore a 8.000 euro per beneficiare di visite specialistiche in esenzione. Un 25enne di Portoferraio invece aveva conseguito emolumenti a livello familiare superiori a 100 mila euro. Le fiamme gialle elbane sono risalite a lui, dipendente di un ingrosso di alimentari, analizzando le autocertificazioni sulla consistenza reddituale dei richiedenti l’esenzione e i dati telematici in possesso al Corpo. Riscontrata la consistente differenza tra quanto dichiarato e quanto percepito, il giovane è stato sanzionato.
La Guardia di Finanza vigila sul corretto funzionamento delle forme di sostegno previste a tutela delle famiglie che si trovano realmente in difficoltà economiche.