Fin dalla sua istituzione e fino a poco tempo fa, il Comune capofila del Sistema Museale Arcipelago Toscano (SMART) era Portoferraio. Con l’accordo degli altri Comuni, il comune Capofila dovrebbe occuparsi di tutte le funzioni amministrative del sistema SMART, che non è un ente giuridico autonomo ma regolato da convenzione (come la Gestione associata del turismo - GAT). Fanno parte di SMART tutti i Comuni dell’Arcipelago Toscano – ma il principato autonomo di Porto Azzurro sembra voler uscire - il Parco Nazionale Arcipelago Toscano e le associazioni e fondazioni che hanno musei o siti di interesse. Quindi enti pubblici ma anche privati.
Fino alle elezioni comunali di Portoferraio la presidente di SMART era l’assessora Nadia Mazzei, ma dopo la vittoria della lista Nocentini il Sistema è rimasto temporaneamente senza presidente.
A qualche mese dall’insediamento della giunta Nocentini, il 29 settembre 2024, venne convocata una riunione del comitato politico e scientifico di SMART alla quale parteciparono tutti: sindaci, assessori, direttori, università, fondazioni… e dal quale venne votato all’unanimità il cambio di ente capofila dal Comune di Portoferraio a quello di Rio e viene eletto presiedete del sistema Mattia Guerrini, assessore alla cultura del comune di Rio e venne stabilito che il Comune di Portoferraio si sarebbe impegnato a trasferire capitoli e tutto il necessario in tempi brevi al Comune di Rio e che nel frattempo avrebbe provveduto a una proroga tecnica per l’incarico di direttore scientifico che scadeva notoriamente a ottobre. Tutti d’accordo.
Ma, nonostante le promesse e gli impegni, dopo quella riunione di fine settembre si è fermato tutto.
Ci risulta che dopo ci siano state diverse richieste di incontri, riunioni con il sindaco Nocentini e con gli uffici, continui scambi di e-mail tra le amministrazioni comunali di Portoferraio e RIO, con quest’ultima che ha visto impegnati l’assessore Guerrini e il sindaco Corsini nel chiedere aggiornamenti, sembra senza ricevere risposta.
Di fronte a questa situazione di stallo, a novembre il Comune Rio ha convocato una seconda riunione del Comitato politico per spiegare cosa (non) stava succedendo a tutti gli altri membri e che era necessario aggiornare la convenzione del Sistema con il cambio di Comune capofila e che doveva essere portarla in approvazione in tutti i singoli consigli comunali. Attualmente la convenzione risulta approvata da tutti gli enti del sistema ad eccezione di Capoliveri (che la approverà a fine mese), Capraia e il Giglio. In quella stessa riunione venne istituita anche la carica di Vice Presidente, alla quale è stata elette Isabella Zolfino, assessore alla cultura del Comune di Marciana. Il Comune di Portoferraio non partecipò a questa importantissima riunione.
Da allora, nonostante i numerosi solleciti, niente si è mosso. La giunta di Portoferraio non ha mai risposto alle e-mail di SMART oppure è stato risposto che gli uffici non avevano tempo per pensare a queste cose.
I solleciti al Comune (ex) capofila derivavano non solo dalla necessità di porre fine a una vicenda kafkiana ma anche dalla preoccupazione di perdere i finanziamenti, soprattutto dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Livorno, con tutto quel che comporta, pessime figure comprese.
Infatti, SMART non ha mai avuto un grande budget e i Comuni versano quote annue basse, quindi ogni progetto prodotto e realizzato è stato portato avanti cercando i soldi tramite avvisi pubblici che sono stati vinti grazie a progetti innovativi e di grande qualità, con cifre che non sono usuali per l’Arcipelago Toscano: 100% di risposte positive per i bandi in questi anni e quasi 500.000 euro di finanziamenti.
Tra queste eccellenze è da segnalare il progetto Anadyomene dell’artista Roberto Ghezzi: tele installate nelle acque delle isole toscane. Un progetto che, dopo aver avuto dalla Regione i fondi per realizzarlo, aveva ottenuto dalla Fondazione Livorno un ulteriore contributo per realizzare una mostra finale, un convegno artistico-scientifico e una pubblicazione a cavallo fra scienza e natura, con relativi dati inerenti le analisi delle acque ecc. Un progetto importante che riguarda l’arte contemporanea ma anche l’ambiente e che poteva contare sul CNR di Pisa per la parte scientifica e di analisi. Un progetto interessante, perché ha permesso di installare tele in luoghi insperati come Montecristo o il bacino del Ginvero, oltre a Capraia, il bacino termale di San Giovanni, laghetto delle Conche, e porto di Mola. Acque dolci e acque salate, portuali e incontaminate. Un connubio fra arte e scienza nel quale erano coinvolti non solo gli enti che fanno parte di SMART ma anche tante associazioni e altre realtà.
Ma, nonostante i finanziamenti ricevuti e il fatto che SMART fosse diventato un esempio virtuoso, il Comune di Portoferraio resta sordo ai solleciti e non prenda impegni di spesa, sembra quasi che l’amministrazione Nocentini si rifiuti di portare avanti un progetto esemplare. Nessuno ne capisce il motivo, a meno che dietro l’atteggiamento dilatorio dell’amministrazione portoferraiese non vi sia un pregiudizio politico.
L’ultimo episodio incredibile del quale siamo venuti a conoscenza è la richiesta avanzata a settembre da SMART al Comune di Portoferraio per chiedere l’utilizzo gratuito della Torre della Linguella durante le festività natalizie per ospitare la mostra finale del progetto e il convegno, anche alla luce del fatto che, su proposta del Sistema, nel corso degli ultimi anni il costo del personale per le aperture straordinarie è sempre stato integralmente sostenuto dalla GAT.
La mostra sarebbe stata a costo zero costi per il Comune, che avrebbe comunque incassato i biglietti.
La risposta arrivata a novembre è stato un preventivo di quasi 7.000 euro di affitto per circa due settimane di tempo. Ma Smart non è ente giuridico e al tempo era ancora Portoferraio il capofila e in ogni caso il detentore di tutti i soldi ottenuti con i bandi vinti. Quindi il Comune aveva fatto un preventivo a se stesso? E il costo chi avrebbe dovuto sostenerlo, Gli altri comuni?
Alla fine si è dovuto muovere l’assessore di Rio Guerrini che è riuscito a farsi dare una proroga di un anno dalla Fondazione Livorno per realizzare mostra e convegno nel 2025. Ma i soldi del bando ce li ha ancora bloccati Portoferraio insieme a tutti gli altri. Non li impegna, non li gira a Rio, non fa assolutamente niente. Non risponde alle sollecitazioni. Una situazione al limite dell’assurdo.
Nel frattempo, per non perdere i soldi della Regione Toscana, il comitato scientifico di SMART, insieme al responsabile della Comunicazione, ormai senza alcun incarico, hanno lavorato alla pubblicazione con i fondi regionali del primo libro/guida del sistema museale che illustra tutto il patrimonio delle nostre isole e dedica ampio spazio alla parte naturalistica e alla storia e ai personaggi “minori”. Una guida che nonostante tutto sarà pubblicata a breve.
Ecco, questo è quello che rischiamo di perdere per ignavia politica e amministrativa.
E’ davvero intollerabile che SMART, un gioiello nato da competenze isolane che sono riuscite a parlare col mondo, dimostrando capacità culturale, tecnica e intellettuale – cose scarse di cui abbiamo un grande bisogno – rischi di morire per inedia politica.
E’ ora che il Comune di Portoferraio si faccia da parte, concluda l’iter per il trasferimento di finanziamenti e poteri al nuovo capofila e lasci lavorare chi ne ha voglia e capacità.
Sinistra Italiana - AVS
Circolo SI Isola d'Elba