PREMESSA l’art. 38 del CdS al comma 7 recita: la segnaletica stradale deve essere sempre mantenuta in perfetta efficienza da parte degli enti ….e deve essere sostituita o reintegrata quando sia anche parzialmente inefficiente ….
Di seguito una piccola panoramica delle condizioni della manutenzione, assenza di segnaletica orizzontale, apposizione di segnaletica verticale non rispondente alla normativa ecc… sulle strade di pertinenza del Comune di Portoferraio.
Il responsabile dell’apposizione dei cartelli verticali probabilmente è stato assunto direttamente dall’Inghilterra. Infatti buona parte dei cartelli indicanti il divieto di accesso, ed altri, sono posti sul lato sinistro della carreggiata.
Per accedere a via Marconi e via Ninci si deve imboccare la strada con divieto di accesso.
Sembrerebbe possibile salire per via Senno in quanto non esiste divieto di accesso ed è installata una lanterna semaforica.
Situazione che risulta particolarmente pericolosa per veicoli su via Carducci, provenienti da via Manganaro, in direzione Portoferraio in quanto potrebbero entrare contromano in via Colombo non essendo visibile il cartello di divieto di accesso (vedere foto seguente)
Via Fucini dalla Calata Italia
Il segnale di STOP è installato sul lato sinistro
Via Val di Denari
Non esiste segnale visibile che impedisca la svolta a destra per via Val di Denari
Segnali di recente installazione, forse è tornato il consulente inglese
Il segnale di obbligo a procedere diritto o con svolta a destra che si incontra alla fine della SP 25 dell’Enfola è installato a circa 30 metri da dove esiste l’obbligo, motivo per cui vari automobilisti della zona svoltano immediatamente a sinistra per via Cacciò senza proseguire per la rotatoria. La collocazione è completamente in contrasto con il comma 8 dell’art 155 del Reg. del CdS.
Secondo la segnaletica in essere a tutto il 2018 il conducente che vuole recarsi in centro, in via Carducci ecc. deve proseguire dritto perché a sinistra, secondo il cartello, è vietato il transito ai veicoli che non debbono recarsi all’imbarco, ma proseguendo trova un secondo cartello che limita il transito solo per l’imbarco.
Uscita del tunnel che da via Guerrazzi immette in via Senno, nessun cartello obbliga a proseguire diritto o vieta la svolta a destra, in effetti, non di rado, a volte si incontrano auto, specialmente con targa estera, che procedono contromano in via Ninci e via Marconi avendo svoltato a destra da questa posizione, creando una situazione di pericolo.
Situazioni di pericolo
Il segnale di STOP è quasi totalmente nascosto dalla lanterna semaforica. (Innesto di via Ninci in via Senno)
Nella zona del comprensorio commerciale-artigianale (Antiche Saline) la larghezza della banchina pedonale risulta inferiore a quanto previsto dalle norme e con posizionamento al centro banchina di pali per illuminazione rendendo impossibile il transito anche senza carrozzino, con conseguente invasione della carreggiata veicolare.
Come sopra con l’aggravante della estrema pericolosità causa scarpata non protetta, il ponte completamente privo di protezione.
Lanterna semaforica abbinata al segnale di “divieto di accesso” che non viene mai nascosto con semaforo in funzione. Come è possibile lanterna semaforica colore verde contemporaneamente al divieto di accesso? Sono solo sottigliezze.
Biforcazione delimitata da “guardrail” priva di indicazione, segnali orizzontali di incanalamento e di protezione.
Per l’argomento delle rotatorie ognuna di queste ha una storia a parte.
La segnaletica di indicazione sulla rotatoria via Tesei - via Elba è rimasta quella esistente con l’impianto semaforico in funzione senza rotatoria e poiché la circolazione rotatoria non è a doppia corsia di marcia non è ammessa la presenza di due corsie all’ingresso della rotatoria stessa. Inoltre, in pratica, è molto difficile stabilire quale veicolo, uno proveniente dal Porto e l’altro da via Tesei direzione via Carducci, sia già all’interno vista le minima distanza tra le due intersezioni. Le tabelle di indicazione poste in alto non sono quelle previste per le rotatorie. Inoltre sulle isole delle rotatorie, qualora segnalate secondo le norme, non è prevista la presenza di segnaletica verticale, al limite può essere tollerato il segnale a fondo blu con freccia bianca inclinata di 45°.
Rotatoria del Porto: provenendo da Calata Italia non esiste alcun segnale che indichi la presenza di rotatoria
Provenendo da via Elba esiste solamente il segnale di obbligo di precedenza
Provenendo dal Palazzo Coppedè all’inizio della “rotatoria” si trova solamente questo segnale di pericolo che va posto da 50m a 150m prima della rotatoria provenendo di norma da strade a scorrimento veloce o extraurbane con traffico elevato.
Rotatoria segnalata regolarmente per veicoli che sbarcano dai traghetti
Purtroppo questa assurda isola di rotatoria crea grossi problemi alla circolazione degli articolati ed autotreni in uscita dai traghetti specialmente per immettersi sulla strada in direzione Palazzo Coppedè. Risulta molto difficoltoso comprenderne la necessità della realizzazione e la conseguente utilità per la circolazione stradale.
Continua...
Paolo Messina