Brutta avventura per cinque diportisti a bordo di un natante da diporto a motore durante la navigazione da Livorno verso l’isola d’Elba, a circa 8 miglia al largo di San Vincenzo, salvati nel pomeriggio del 14 Agosto verso le 17.00 dalla nave “Giulio Ingianni” della Guardia Costiera di Livorno, per loro fortuna in pattugliamento nelle acque del parco dell’arcipelago toscano.
I diportisti, dopo aver temuto di affondare a causa di una falla, hanno tirato un respiro di sollievo non appena hanno visto avvicinarsi la nave della Guardia Costiera: è bastata una chiamata via radio per far iniziare il soccorso.
Una volta affiancatasi alla unità da diporto ormai sbandata, la nave “Giulio Ingianni” ha preso a bordo 4 persone, spaventate per la brutta esperienza, mentre tre militari sono scesi sull’imbarcazione per iniziare le attività di svuotamento dello scafo con la pompa elettrica di bordo.
I militari hanno individuato la via d’acqua e sono riusciti a tamponarla. Una volta terminata l’aspirazione dell’acqua, l’unità da diporto, condotta dal suo proprietario rimasto a bordo, ha ripreso a navigare verso il più vicino porto di San Vincenzo per le necessarie riparazioni, scortata dalla nave della Guardia Costiera.
I 4 passeggeri sono rimasti a bordo della nave Ingianni sino all’arrivo all’imboccatura del porto, ove sono sbarcati tramite un gommone, trovando ad attenderli il personale della Guarda Costiera di san Vincenzo.
Terminata l’emergenza, la nave “Giulio Ingianni” ha proseguito per la sua missione di tutela ambientale e vigilanza sulla pesca illegale, sportiva e professionale, nelle acque dell’arcipelago toscano che durerà sino al 18 agosto, secondo la consueta collaborazione in essere con l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Livorno