Lo cercavano da lunedì sera, dopo che si era allontanato da Marina di Campo, anche se ne era stata denunciata la scomparsa ai Carabinieri solo nella mattinata di martedì 3 settembre.
E' stato per puro caso e (sua) fortuna che un diportista campese, Carlo Dotto, mentre era fuori con la sua barca, intorno alle 11.30 lo abbia notato. con stupore. nuotare molto distante dalle spiagge, sotto le impervie scogliere di Capo Poro.
Il Dotto non vedendo barche di appoggio nelle vicinanze ha chiesto al "nuotatore solitario" se avesse bisogno di aiuto, ricevendo in un primo momento un rifiuto, ma non tranquillizzato si avvicinava e insisteva, convincendo alla fine l'uomo (rivelatosi un cinquantenne di Viareggio che dichiarava di non sapere dove stesse andando) a salire in barca.
A riprova dello stato confusionale in cui si trovava, il soggetto chiedeva a chi lo ospitava a bordo "un passaggio per Viareggio" (!)
Dotto, quindi, invertita la rotta, avvertiva telefonicamente del suo "recupero" Carabinieri - che gli confermavano le ricerche in atto del viareggino - e Pubblica Assistenza e riportava sulle banchine campesi l'inusuale "preda" della sua battuta di pesca.
Sul molo campese c'erano già i congiunti del "recuperato" che spiegano come questi fosse stato vittima di un esaurimento nervoso maturato dopo aver perso, in Francia, il suo lavoro.