Alla mia età, dall’albero della vita cadono molte foglie conosciute e le nostre ingialliscono nell’autunno arrivato, è la vita che passa. Ma vedere il vento che si porta via uno come Alvaro, che aveva tutta una vita ancora da percorrere, tante partite della Fiorentina da vedere, tante passeggiate col suo cane da fare, tanto affetto da dare a chi amava, è un’ingiustizia che non conosce ragione, che da sempre non ha spiegazione.
In questi freddi giorni di novembre, la scomparsa di un uomo gentile e riservato, che non risparmiava saluti e sorrisi, ha congelato il cuore del nostro Paese.
A Simone e alle famiglie Grassini un abbraccio e le condoglianze mie e di Marianne.
Umberto Mazzantini