Abbiamo evitato finora di intrometterci in discussioni e polemiche che Pianosa senza tregua. ma di fronte alle ultime affermazioni pubblicate. è doveroso dare conto del nostro lavoro, nel rispetto in primis di chi ci ha dato fiducia. i clienti — di chi lavora seriamente ogni giorno con noi, dell'Amministrazione Comunale che ci ha affidato i propri beni.
Abbiamo scelto fin dal primo giomo di apertura, in linea con le disposizioni comunali, di utilizzare materiali in PLA (Acido polilattico o polilattide è è biodegradabile, termoplastico, poliestere alifati, derivati da risorse rinnovabili, come l'amido di mais (negli USA) o canne da zucchero (resto del mondo, quindi cannucce per le bibite, piatti, bicchieri, posate, contenitori per il take away sono stati acquistati tutti in PLA, sia da commercianti elbani che del continente, come documentato, fatture e bolle di consegna. Abbiamo deciso di togliere tutte quelle bibite in contenitori in brick, inserendo solo lattine o vetro; anche per l'acqua minerale siamo tornati al vecchio sistema del vetro a rendere che comporta un lavoro più complesso e articolato di stoccaggio e controllo, nel quale siamo però aiutati da un fomitore elbano serio e affidabile. Utilizziamo quindi l'acqua in vetro per il bar, il ristorante e per riempire le borracce dei turisti; rimane un unico punto che stiamo cercando di risolvere, ovvero lebottiglie da 1/2 litro per le quali la soluzione vetro non è adatta, perchè pericolose da trasportare nelle escursioni o in spiaggia. Le aziende che normalmente installano e forniscono erogatori di cui siamo già clienti in altri nostri servizi, hanno rifiutato la fornitura su Pianosa per i maggiori costi di logistica che dovrebbero sostenere; stiamo cercando di dare soluzione al problema. Comunque questi cambiamenti hanno ridotto l'utilizzo della plastica di un 80%. Plasfic-free è prima di tutto una consapevolezza che ognuno di noi deve acquisire, un processo di cambiamento che dovrà modificare la nostre abitudini quotidiane, anche sulla spinta di Comuni virtuosi come Campo nell'Elba.
Per quanto attiene l'applicazione della TARI, la nostra attività ne è soggetta come le altre dell'Isola d'Elba.
Merita una risposta anche l'accusa di non utilizzare prodotti a Km0, la cooperativa ha concordato con gli Orti di Pianosa, gestiti dell'Amministrazione Penitenziaria, la fornitura continuata della loro produzione per tutto quanto il periodo di attività. Non abbiamo guardato all'eventuale differenza di prezzo con fornitosi più grandi, privilegiando il sostegno di un progetto importante nel quale si impegnano gli Assistenti Penitenziari e lavorano detenuti; acquistiamo su Venturina e sull'Isola d'Elba solo frutta e quella vendura non prodotta a Pianosa, nel rispetto comunque del concetto anche normativo, del Km0.
Ci piace anche ricordare a tutti che dietro alla gestione del bar, del ristorante e dell'albergo sta una sfida importante, quella del recupero di persone normalmente ai margini della società, con una equipe mista che quotidianamente impara a lavorare insieme. Per questo ringraziamo il Direttore e l'Area Educativa del Carcere di Porto Azzurro che sostengono e accompagnano il progetto.
Il Presidente di Arnèra Cooperativa sociale
Alessio Leoncini