Si susseguono i messaggi di cordoglio per la scomparsa di Marcello Cimino.
Silvana Schedoni, libraia, scrive:
"Marcello Cimino ci ha lasciato, con lui se ne è andato l'amante del noir italiano per eccellenza, sempre disponibile ad incoraggiare i neofiti, e vicino ai grandi nomi. Notti insonni passate a studiare, a prepararsi per le mille presentazioni, sempre nell'ombra, gratuitamente si è prestato solo per amor di cultura.
Oggi il mondo del giallo italiano ha perso forse il suo più grande sostenitore.
Intanto noi piangiamo l'amico"
Da Marialida Leonardi:
"Marcello ed io eravamo compagni di classe, una classe del Foresi quando era ancora solo Liceo Classico. Correva l’anno 1969, quando ci iscrivemmo. Amici da sempre, dunque, anche se portati qua e là dai percorsi della vita, ma sempre uniti da un filo invisibile che ci portava periodicamente ad un incontro, all’Elba, a Bologna, a Milano o a Roma che fossimo. Per questo i ricordi sono tanti e, in questo momento, dolorosi.
Al liceo erano note le nostre diatribe sugli argomenti del tempo, che sono continuate, ampliate e arricchite dalle esperienze, anche dopo la “diaspora” dall’Elba, seguendo i nostri cambiamenti e la nostra maturazione, forse un poco addolcite dall’età negli ultimi anni. Marcello aveva una mente lucidissima ed una carica espositiva incontenibile, una discussione con lui era una lotta, ma era costruttiva, sempre.
Questi ultimi sei mesi li abbiamo vissuti ancora più da vicino, sempre per le curiose svolte e giravolte della vita, e certamente nessuno di noi, includendo Sandra e Pasquale, si aspettava che lo avremmo dovuto salutare per sempre.
Ciao, amico mio, mi mancherai tanto".