Il titolare di uno studio dentistico, all’isola d’Elba, “scaricava dalle tasse” l’uso di un autocarro tipo pick-up, veicolo dotato di un cassone al posto del bagagliaio per il trasporto della merce.
L’odontoiatra ha così ridotto la base per il calcolo delle imposte di 50.000 euro complessivi, nelle annualità dal 2015 al 2019.
Non è sufficiente, infatti, ai fini della deducibilità dei costi relativi agli autoveicoli, che essi siano funzionalmente destinati al trasporto, dovendosi invece provare il loro concreto utilizzo per lo svolgimento dell’attività d’impresa o di quella professionale.
Nel caso in questione, le caratteristiche di trasportabilità del pick-up non sono state ritenute coerenti con l’attività odontoiatrica.
La verifica fiscale, condotta dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Portoferraio, si è conclusa nei giorni scorsi con la segnalazione del contribuente all’Agenzia delle entrate di Livorno.
Evasione calcolata in 20.000 euro tra Irpef e Irap.