Tribunale di Livorno: Il PM Mario Profeta chiede di rinviare a giudizio per abuso di ufficio e falsità ideologica i vertici dell’Autorità di Sistema di Livorno (oltre ad alcuni tra i più noti imprenditori)
Questo fatto desta una notevole preoccupazione sul futuro della portualità di tutta la Toscana.
Nell’ultimo anno abbiamo assistito ad una gestione precaria, fatta di attese per il ricorso presentato dagli stessi Corsini e Provinciali, un periodo durante il quale l’operato dell’Ammiraglio Verna Commissario straordinario, per quanto apprezzato, è stata una misura di urgenza e che inevitabilmente, a suo malgrado, non ha potuto mettere in pratica quelle politiche economiche lungimiranti necessarie alle realtà portuali di Livorno e Provincia.
Serve un atto di responsabilità da entrambi gli indagati, serve al più presto che questa storia non sia più svolta sotto i riflettori con continuo screditamento delle figure professionali in questione, sotto lo sguardo preoccupato degli attuali investitori e di quelli futuri, creando un danno commerciale correlato irreparabile.
Al Dott. Provinciali ed al Dott. Corsini chiediamo di dimettersi, di affrontare la questione in totale serenità, la magistratura farà il suo corso ma il Porto di Livorno , Piombino e Portoferraio non possono permettersi un altro commissariamento precario.
Vogliamo tornare a parlare di grandi opere da ultimare, fiduciosi che terminato il disastroso periodo del governatore Rossi, a nostro giudizio, ci siano i presupposti per implementare nuove sfide commerciali.
L’unico baluardo in questo difficile momento resta e resterà sempre il ruolo della Capitaneria di Livorno che in maniera eccezionale ha svolto un ruolo di garanzia e di organo supremo per il rispetto delle regole.
Luigi Lanera Responsabile Nazionale di Fratelli d’Italia delle politiche per la Navigazione