Barni alle biblioteche toscane: “No alla chiusura, ma flussi da regolamentare”
“Non è possibile interrompere servizi come quello bibliotecario, ma a causa dell’emergenza Coronavirus gli accessi da parte degli utenti devono essere contingentati e flussi regolati”.
Inizia così la lettera che l’assessore regionale alla cultura, Monica Barni, ha inviato alle biblioteche e alle reti documentarie della Toscana.
Dopo aver ricordato come “sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”, l’assessore sottolinea che le biblioteche nell’erogare i loro servizi devono osservare in particolare tre raccomandazioni.
La prima riguarda il rispetto di tutte le misure igienico-sanitarie di prevenzione raccomandate per l'accesso ai servizi pubblici (distanze, disponibilità all'ingresso di sostanze disinfettanti, di guanti per lo staff) e le istruzioni a staff e utenti relativamente alle raccomandazioni per la riduzione dell’esposizione e della trasmissione della possibile malattia, così come indicato dal Ministero della Salute e dalla Regione Toscana.
La seconda concerne l’apertura dei servizi indispensabili di base quali il prestito, la restituzione e il prestito interbibliotecario, che vanno garantiti adottando e incentivando tutte quelle misure che consentano di evitare assembramenti all’ingresso della biblioteca e al bancone del servizio di prestito, come ad esempio la prenotazione telefonica o via mail, l’autoprestito, assicurando la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro tra utenti e tra questi e lo staff.
La terza infine raccomanda che nel caso in cui la biblioteca sia in grado di garantire il rispetto della distanza di sicurezza tra le sedute di almeno un metro, l’apertura regolare degli spazi di studio e di lettura (o parti di essi) deve avvenire nel rispetto di cui al primo punto e secondo le modalità più opportune per tutelare la salute degli utenti e dei bibliotecari.
Per ulteriori informazioni è possibile collegarsi ai seguenti siti
http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/homeNuovoCoronavirus.jsp
https://www.regione.toscana.it/-/coronavirus
https://www.aib.it/attivita/2020/79849-comunicato-covid19-biblioteche/
Coronavirus, 18 nuovi casi di Covid-19 in Toscana
Dall'ultimo monitoraggio di ieri, sono in tutto 18 (+29,5% rispetto a ieri) i nuovi tamponi risultati positivi al test per il Coronavirus eseguiti nei tre laboratori di virologia e microbiologia delle tre aziende ospedaliero universitarie della Toscana: 3 nel laboratorio di Careggi (tutti da Firenze come provincia di segnalazione), 11 nel laboratorio di Pisa (3 da Pisa, 2 da Livorno, 2 da Lucca, 4 da Massa Carrara), 4 nel laboratorio di Siena (2 da Arezzo, 2 da Siena).
I dati sono stati trasmessi ora dagli uffici dell'assessorato al Ministero della salute.
Ad oggi sono complessivamente 79 i tamponi risultati positivi al test del Coronavirus Covid-19. Questa la suddivisione per provincia di segnalazione: 23 Firenze, 1 Pistoia, 1 Prato (totale Asl centro: 25), 8 Lucca, 10 Massa Carrara, 8 Pisa, 5 Livorno (totale Asl nord ovest: 31), 2 Grosseto, 14 Siena, 7 Arezzo (totale sud est: 23).
Sono 3 i casi clinicamente guariti e 76 quelli attualmente positivi.
Dal 1° febbraio ad oggi, sono in tutto 1.097 i tamponi eseguiti nei tre laboratori.
Dal monitoraggio giornaliero sono 1.269 le persone in isolamento domiciliare, di cui 563 prese in carico attraverso i numeri dedicati, attivati da ciascuna Asl. Sono 365 persone nella Asl centro (Firenze - Empoli - Prato - Pistoia), 21 persone nella Asl nord ovest (Lucca - Massa Carrara - Pisa - Livorno) e 107 nella sud est (Arezzo - Siena – Grosseto).
Le informazioni sui singoli casi saranno fornite dagli uffici stampa delle aziende sanitarie, nel rispetto della privacy.
Altre misure precauzionali attuate sul territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest
In base all’analisi del nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri - con misure riguardanti il contrasto e il contenimento sull'intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus - firmato ieri (4 marzo), l’unità di crisi dell’Azienda USL Toscana nord ovest, riunita in maniera permanente, ha assunto i seguenti provvedimenti per la tutela della salute della popolazione e del personale Asl.
Sono sospesi i corsi di Attività fisica adattata (AFA) su tutto il territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest (Pisa, Livorno, Lucca, Versilia, Massa Carrara).
Per i cittadini che accompagnano i propri familiari al Pronto soccorso è vietato accedere alle sale di attesa, fatto salvo in caso di pazienti fragili che richiedono assistenza (un accompagnatore per pazienti non autosufficienti, fino a due genitori per i pazienti in età pediatrica).
Saranno chiusi i Punti di primo soccorso, a vantaggio della gestione territoriale dei pazienti (medici di medicina generale e 118).
Le prestazioni della diagnostica per immagini per gli utenti esterni negli ospedali sono ridotte a quelle considerate urgenti o non rinviabili, su conferma telefonica del medico di famiglia alla radiologia di riferimento. Tale provvedimento ha validità per un periodo di 15 giorni. Le prenotazioni sono state sospese cautelativamente per 30 giorni. I pazienti con esami rinviati vengono contattati dal personale del front office per l’annullamento e la successiva riprogrammazione della prestazione.
La comunicazione alla sanità pubblica al numero di telefono 050.954444 deve avvenire esclusivamente per i pazienti rientrati dalle zone a rischio epidemiologico come definito dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 4 marzo 2020.
La persona che ha sintomi lievi e nelle ultime due settimane è stata nelle zone attenzionate con trasmissione locale documentata e incidenza superiore a 1 caso ogni 100mila abitanti (Regioni Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche; Provincia di Savona) è invitata a rimanere al proprio domicilio in permanenza fiduciaria e non è prevista l’esecuzione del tampone. In caso di aggravamento dei sintomi, il paziente è invitato a chiamare il proprio medico o pediatria di famiglia e gli operatori della sanità pubblica, che a seguito di valutazione del caso (per via telefonica o visita) dispone l’avvio del percorso di gestione territoriale del caso sospetto; in caso di situazione grave, il paziente o il medico di famiglia o il pediatra chiamano il 118, che interviene al domicilio del paziente e decide, dopo averlo visitato con il consulto dell’infettivologo, l’eventuale ricovero.
In presenza del solo criterio clinico (febbre, tosse o raffreddore) e della necessità di condurre una visita domiciliare o ambulatoriale, il paziente indossa sempre la mascherina chirurgica prima dell’avvicinamento dell’operatore a meno di un metro e mezzo dal paziente.
Facendo seguito alla circolare del 5 marzo della Regione Toscana, le strutture residenziali per anziani e disabili sono invitate ad adottare tutte le misure necessarie a tutelare la salute degli ospiti e del personale, ed in particolare:
Limitare l’accesso di parenti (una sola persona al giorno per ciascun ospite) e visitatori alla struttura, organizzando, se ritenuto necessario, fasce orarie per gli ingressi. La Direzione della struttura, è tenuta a verificare all’accesso: se la persona ha viaggiato negli ultimi 14 giorni in aree a rischio epidemiologico; se ha sintomi influenzali (febbre, mal di gola, raffreddore); se la ragione del suo ingresso sia indispensabile.
All’ingresso e all’uscita dalla struttura disinfettare le mani mediante gel igienizzanti su base alcolica (60-85%);
Organizzare le attività di animazione e socio educative prevedendo piccoli gruppi e rispettando la distanza di sicurezza di almeno un metro;
Effettuare una frequente areazione e sanificazione dei locali;
Fornire, se necessario, al personale i dispositivi di protezione individuale (DPI) monouso.
Queste indicazioni sono valide anche per le strutture semiresidenziali sanitarie e sociosanitarie (centri diurni), che restano aperte continuando a garantire il servizio. Laddove presente il servizio di trasporto occorre attuare idonee misure, quali la sanificazione dei mezzi e il rispetto della distanza di sicurezza all’interno degli stessi, per prevenire possibili trasmissioni di infezione agli utenti e al personale dedito al trasporto.
L’accesso del pubblico agli uffici amministrativi collocati negli ospedali avviene esclusivamente per mezzo telefonico o email, fatto salvo il reperimento di documenti (ad esempio cartelle cliniche) o materiali (ad esempio protesi) da consegnare necessariamente in presenza.
Per gli uffici collocati in edifici esterni agli ospedali, l’accesso del pubblico avviene preferibilmente per mezzo telefonico o email.
Nel caso di accesso in presenza è necessario rispettare le precauzioni da contatto (igiene delle mani, mantenere la distanza di almeno un metro e mezzo dall’interlocutore, coprirsi con un fazzoletto o con l’incavo del gomito quando si tossisce o starnutisce). In ogni ufficio aperto al pubblico sono presenti i volantini predisposti dalla Regione Toscana e Ministero della Salute sulla prevenzione del rischio di trasmissione delle infezioni e soluzioni disinfettanti per igiene delle mani.
L’Azienda ha inoltre stabilito che, relativamente alle occasioni di contatto sociale, le riunioni devono essere ridotte al minimo essenziale. Sono ammesse - utilizzando le precauzioni standard riguardanti il distanziamento - quelle inerenti la gestione dell'emergenza coronavirus ed i briefing e debriefing riguardanti la pianificazione e la gestione clinica. Sono sospesi tutti gli eventi di formazione residenziale (corsi, seminari, convegni) e tutti gli eventi di formazione sul campo. Sono sospese le lezioni di aula dei Poli Didattici, riguardanti i corsi per Studenti di Infermieristica o master universitari, ed i corsi per Operatori Socio Sanitari. Sono confermate le attivita' di tirocinio dei medici in formazione specialistica, dei medici di medicina generale, dei corsi universitari e post universitari delle professioni sanitarie, degli allievi dei corsi per Operatore Socio Sanitario.
A partire da lunedì 9 marzo e fino a nuova comunicazione, in ottemperanza alle nuove disposizione per il contenimento della diffusione del “Covid-19”, le attività dei punti prelievo degli stabilimenti ospedalieri di Barga e Castelnuovo verranno modificate come di seguito: i prelievi saranno garantiti, negli orari già stabiliti dalle ore 7,30 alle ore 9,30, esclusivamente previo appuntamento, che potrà essere richiesto telefonicamente ai numeri 0583-669836 (Punto prelievi Castelnuovo Garfagnana) e 0583-729231 (Punto prelievi Barga) nella fascia oraria 10-13 dal lunedì al sabato. Continuerà ad essere garantito l'accesso diretto per eventuali urgenze, ai pazienti oncologici, alle donne in gravidanza e per controlli della terapia anticoagulante orale (TAO).
Coronavirus, emesse due ordinanze di quarantena dal Comune di Piombino
Oggi, giovedì 5 marzo, il sindaco di Piombino Francesco Ferrari ha emesso due ordinanze di quarantena per altrettanti cittadini piombinesi.
Nello specifico, una donna che ha partecipato a un evento di ballo fuori città durante il quale è entrata in contatto con un caso accertato di Coronavirus, e una dottoressa che è entrata in contatto con un paziente attualmente ricoverato a Grosseto.
Le due donne sono in buona salute e sono in quarantena preventiva nella loro abitazione.