L'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale ha diffuso oggi le linee guida per le operazioni portuali nei terminal, per le operazioni banchina-nave e per i trasportatori in porto.
Il documento, nato da un confronto con le Amministrazioni per far fronte all’emergenza epidemiologica da Covid-19, prende le mosse dalle indicazioni contenute nel DPCM 11 marzo 2020 e del Protocollo nazionale di regolamentazione adottato il 14 marzo 2020 per l’emergenza COVID-19.
Alle imprese portuali viene innanzitutto chiesto che venga garantita l’informazione costante ed aggiornata sulle corrette modalità di comportamento e relativamente al corretto uso e gestione dei dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, tute, ecc…), nonché su tutte le disposizioni emanate dall’Amministrazione sanitaria;
Dovrà inoltre essere assicurata la sanificazione degli spazi e dei veicoli di lavoro, in relazione alle caratteristiche e agli utilizzi dei locali e dei mezzi di trasporto ad ogni fine turno, garantendo l’utilizzo di disinfettanti a base di cloro (ipoclorito di sodio 0,1%) o alcol etilico (al 70%).
L’igienizzazione degli strumenti di lavoro deve essere effettuata attraverso una periodica pulizia straordinaria delle attrezzature di uso comune ed è raccomandata la sensibilizzazione del personale operativo al fine di provvedere a tenere puliti i veicoli e ogni relativo elemento soggetto a contatto, distribuendo sui vari mezzi dei prodotti igienizzanti e dei rotoli di carta;
Si dovranno evitare episodi di affollamento negli spogliatori e assicurare in ogni caso la distanza minima di 1 metro e i dipendenti dovranno essere dotati, oltreché dei DPI normalmente in uso per ogni tipo di attività, di idonee mascherine e guanti monouso, compatibilmente con l’oggettiva difficoltà di reperimento degli stessi;
La composizione delle squadre fisse di lavoratori dovrà essere organizzata per limitare al minimo la commistione di persone e di facilitare, in caso di soggetto positivo, l’individuazione dei possibili contagiati;
Anche i servizi di navetta dovranno essere organizzati in modo da limitare il più possibile la presenza di personale a bordo, garantendo in ogni caso la distanza di 1 metro; ove non fosse possibile il rispetto della distanza minima, resta fermo l’uso di DPI specifici (mascherine);
Le operazioni di carico/scarico devono essere organizzate d’intesa con il comando nave in modo che se in stiva sono presenti lavoratori portuali, non siano presenti al contempo personale marittimo (salvo quello indispensabile allo svolgimento delle operazioni) e/o passeggeri.
Durante le operazioni di interfaccia banchina-nave, devono essere evitati, per quanto possibile, i contatti tra personale di terra e personale di bordo: in caso di necessità di operazioni ravvicinate, deve sempre essere mantenuta la distanza di almeno 1 metro tra i lavoratori di terra e di bordo interessati;
I lavoratori di terra che salgono a bordo, oltre che degli ordinari DPI, devono essere dotati di idonee mascherine e guanti monouso, compatibilmente con l’oggettiva difficoltà di reperimento degli stessi.
Nelle linee guida si raccomanda infine la riduzione al minimo di ogni occasione di contatto tra gli autisti e il personale ai varchi di ingresso ai varchi.
«Abbiamo ascoltato le istanze delle categorie interessate e condiviso con le Amministrazioni in porto le misure più adeguate da adottare. Questo documento è il frutto del lavoro di giorni intensi durante i quali abbiamo partecipato attivamente anche al lavoro di elaborazione dei decreti del Governo – ha detto il presidente dell’AdSP Stefano Corsini – I nostri porti rimangono operativi, ma per rimanere tali occorre che siano rispettare le misure per evitare la diffusione del contagio: siamo certi che gli operatori risponderanno con la consueta professionalità».