Il 23 Marzo, agli albori di questa strana Primavera, in un clima assurdamente drammatico, si è spento all’età di 89 anni, nella serenità della sua dimora sampierese, il dottor Giovanni Cristiano vinto da una progressiva ed estenuante infermità che ne ha fiaccato il fisico ma non la mente che egli ha mantenuto limpida e viva fino all’ultimo.
Con lui San Piero perde un’altra colonna portante, con lui il Paese perde una buona dose di qualità, con lui noi perdiamo un amico sincero, un prezioso collaboratore, estimatore e sostenitore del nostro Circolo delle Macinelle. Appassionato cultore di arte, storia, letteratura e del pensiero filosofico era solito affrontare dotte discussioni con il fervore delle proprie idee che esprimeva in maniera talvolta veemente come è tipico di chi crede veramente in quello che pensa e dice.
Sensibile e passionale incarnava in tutto lo spirito di quel Meridione di cui era figlio e in lui riviveva il carattere acuto dei pensatori della Magna Grecia.
Amante della natura e appassionato cacciatore e cultore dell’arte venatoria. Noi ne abbiamo sempre apprezzato la ferrea volontà e la pervicacia con cui ha raggiunto i suoi traguardi con la sola forza della sua volontà: raggiunto il diploma di ragioniere e dopo un’ottima stagione trascorsa nella Marina Militare come sottufficiale di carriera, in età matura si dedicò agli studi universitari conseguendo la laurea in Legge presso l'Università di Pisa.
Il dottorato in Legge gli aprì gli orizzonti di una splendente carriera come funzionario della Regione Toscana, professione che esercitò fino alla pensione. Con la mentalità ancora lucida e proficua dell’amministratore offrì, in tempi diversi, la sua preziosa e dotta esperienza alle amministrazioni comunali di Portoferraio e di Marciana come collaboratore privilegiato di quei Sindaci.
Oggi giace nel cimitero di San Piero dove è stato inumato secondo le sue volontà e al termine di una cerimonia frettolosa imposta dalla singolare e dolorosa circostanza causata dall’attuale epidemia.
Noi, e tutto quanto il Circolo Culturale “Le Macinelle” di cui è stato per lungo tempo membro dirigente, gli porgiamo l’estremo saluto stringendoci in un fraterno abbraccio alla moglie Mida, ai figli Elisabetta e Carlo, agli adorati nipoti e a tutta la sua intera famiglia.