Le disgrazie, si dice, non vengono mai sole e infatti allo tsunami sanitario/economico causato da COVID-19 si è affiancata, in queste ultime settimane, la non inattesa e profonda crisi della situazione finanziaria di Moby Spa, gruppo che, a quanto ci è noto, comprende le società Moby, Tirrenia e Toremar. Un comunicato della stessa Moby, datato 19 marzo 2020, riconosce lo Stato di Insolvenza dovuto al mancato pagamento di cedole relative a un bond da 300 ml di euro emesso dalla stessa Società e quotato presso la Borsa del Lussemburgo che, proprio nei giorni scorsi, visto il mancato pagamento delle cedole sottostanti, ne aveva sospeso le quotazioni.
Al di là del fatto che sarà noto nel prossimo futuro se e come la Società riuscirà far rientrare il default (nel linguaggio finanziario condizione di insolvenza nei confronti di obbligazioni o debiti – dizionario Treccani online), va sottolineato che Moby, attraverso la controllata Toremar, è concessionaria del servizio di continuità territoriale per l’intero arcipelago Toscano. E’ logico a questo punto attendersi da parte della Regione un chiarimento su quali misure di garanzia intenda prendere in merito al mantenimento del servizio di continuità territoriale e al rischio occupazionale dei dipendenti Toremar. Rimane altresì auspicabile da parte dei nostri Amministratori locali una sollecita presa d’atto della situazione accompagnata da un deciso intervento presso le Autorità regionali.