Sulla trentina di prelievi effettuati in mattinata di ieri 26 Marzo, a Rio, due hanno dato esito positivo.
Le due persone, entrate con probabilità in contatto con l'anziana coppia di riesi scoperta infetta, ed intorno alla quale di è sviluppata la campagna di effettuazione dei test, avrebbero però contratto il virus senza manifestazioni di sintomi della malattia, e per loro sarebbe stato disposto il cautelativo isolamento domiciliare.
Intanto anche per il paziente elbano "1" (il dializzato) si è deciso, forse soprattutto per la problematicità del curare le altre patologie di cui soffre insieme al coronavirus, il trasferimento in continente con l'elicottero Pegaso, che è stato portato a compimento intorno alle 11 di venerdì 27 marzo.
Il fatto comunque che tutti i casi elbani (fatta eccezione per la ragazza di Bagnaia tornata dall'inghilterra) siano riconducibili all'unico focolaio riese, darebbe ancora fondate speranze di contenimento dell'infezione.