Ieri sono stato invitato a partecipare ad una giornata di pulizia delle spiagge di Rio Marina, organizzata dalla Pro Loco del paese. Passando oggi verso le 16 sugli Spiazzi, dove giocavano bambini innocenti, sono stato investito da una pesante nube di fumo. Cosa stava succedendo? I pulitori di spiagge, sotto l'"occhio vigile" della Protezione Civile stavano bruciando i detriti raccolti. Io ora mi chiedo se questi signori sanno che bruciare materiale organico produce inutilmente anidride carbonica (infatti in qualche comune della Toscana, a quanto ne so, è proibito bruciare indiscriminatamente i detriti della lavorazione della campagna); inoltre a giudicare da come procedevano i lavori, sul mucchio ardente veniva scaricato direttamente il contenuto dei sacchi di raccolta eliminando solo i pezzi di plastica, polistirolo ecc. più grossi. I pezzi più piccoli, naturalmente confusi tra i detriti vegetali, finivano sicuramente nel fuoco e, bruciando, producevano diossina ed altre schifezze a tutto beneficio dei bambini che sugli Spiazzi giocavano. Non sarebbe stato meglio che, invece di una pulizia molto parziale delle spiagge, i sunominati signori se ne fossero stati a casa?