Le Fiamme Gialle piangono la scomparsa del Maresciallo Ordinario Giovanni Lavalle, investigatore d’eccellenza della Guardia di Finanza, stroncato ieri sera da un male incurabile.
Militare di assoluto valore, nato a Varese il 10 luglio 1986, si era arruolato nel Corpo a 24 anni, frequentando il corso di formazione in materia di polizia economica e finanziaria presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti di L’Aquila.
Dal 2013 al 2019 ha prestato servizio presso il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Parma, diventando un punto di riferimento nella lotta agli sprechi di risorse pubbliche e, dagli inizi del 2020, era stato trasferito a Livorno, città che lo aveva adottato da quando, poco più che un bambino, vi mise piede dopo il trasferimento del padre, sovrintendente (ora in congedo) della stessa GdF.
Durante il periodo di permanenza nella città ducale, quasi 7 anni, Giovanni Lavalle ha operato in prima linea in importantissime indagini di polizia giudiziaria ed economica, conquistando la stima dei Magistrati con cui collaborava e dei colleghi con i quali condivideva l’azione di servizio.
Tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, oltre che per le qualità professionali, lo ricordano per le “fiamme gialle cucite sul petto” e per le sue doti umane, la generosità d’animo e l’atteggiamento solare e costantemente positivo verso gli altri.
I funerali saranno svolti a Livorno domani, 7 maggio 2020, in forma privata, in linea con le misure anti-Covid.
I colleghi si stringono nel dolore dei familiari tutti e in particolar modo della moglie Antonella e delle figlie, Nicole di 3 anni, Chantal e Melissa, due gemelline di 11 mesi.
La Guardia di Finanza sarà presente all’esterno della chiesa, per un ultimo saluto militare a Giovanni.