La Guardia Costiera di Livorno ha sorpreso un peschereccio della marineria di Porto Santo Stefano all’interno delle acque protette dell’Isola di Giannutri dove la pesca a strascico è vietata perché zona destinata al ripopolamento delle specie ittiche.
I militari della sala operativa, attraverso i sistemi satellitari di monitoraggio e di tracciamento automatico del traffico navale in dotazione, hanno notato l’imbarcazione in navigazione a bassa velocitànella cosiddetta zona 2 dell’isola,chei pescherecci a strascico possono attraversare purché a velocità non inferiore a 7 nodi. Il Comandante del peschereccio è stato sanzionato con una multa di duemila euro.
Gli stessi sistemi satellitari di monitoraggio hanno consentito, la scorsa settimana, di sanzionare un altro peschereccioa strascico che aveva disattivato il sistema automatico diidentificazione e localizzazione di bordo (AIS),proprio in prossimità di un’altra zonadi mare interdetta, all’isola del Giglio, rendendo l’unità non visibile ai sistemi di controllo.
Anche mediante queste tecnologie oramai di uso comune da parte della Guardia Costiera, prosegue l’azione di vigilanza e custodia dell’area marittima e costiera del Parco nazionale dell’Arcipelago toscano,a tutela dell’ambiente e delle specie itttiche.
Nella foto: La sala operativa della Capitaneria di porto di Livorno