Vorrei rispondere agli articoli apparsi sulla stampa nei giorni scorsi nei quali si sono lamentati troppi assembramenti in un "noto bar del centro storico di Portoferraio". Dalle foto pubblicate si evince chiaramente che il bar in questione è di mia proprietà e mi riferisco al Caffè Roma in Portoferraio.
Questa nota che inoltro vuole essere un messaggio positivo in un momento in cui appare fin troppo facile strumentalizzare fatti e circostanze esasperando la realtà per essere "nella notizia" per "fare notizia", la realtà degli accadimenti è invece altra cosa.
E’ vero che nella serata in questione, davanti al Caffè Roma vi erano decine di persone ma la foto, per un evidente gioco di prospettiva, non rende il reale contesto in cui si trovavano non solo i clienti dell'esercizio ma anche chi, nel rispetto delle regole era in quel luogo.
Dalle immagini e dai video è impossibile rendere correttamente percepibili le reali distanze ed allora possono rappresentarsi le percezioni a seconda di come vuole rappresentarsi la realtà.
In realtà i clienti erano ben distanziati come vogliono le regole e come poteva essere riportato per non creare "la notizia".
I camerieri hanno più volte raccomandato di mantenere la distanza fisica così come la guardia giurata assunta proprio per una occasione che avrebbe potuto creare criticità invece scongiurate dalla correttezza dei clienti che naturalmente manifestavano euforia ma non squilibrio.
Quindi niente di trascendentale e/o irregolare da parte di nessuno, nemmeno quelli che alzavano la mascherina per consumare (difficile farlo diversamente).
Nessuna "Movida" illecita e quindi solo alcuni ragazzi che si sono divertiti nel rispetto delle regole.
Al Caffè Roma si rispettano senza ombra di dubbio e senza tema di smentita tutti i protocolli di sicurezza previsti; tutti gli elbani conoscono bene quanto sia importante in questo momento rispettare le normative vigenti e farsi parte diligente perchè tutti le rispettino e noi imprenditori ed operatori del commercio non possiamo permetterci un’altra diffusione del contagio che sarebbe disastrosa per l'economia dell'Isola e di ognuno dei suoi abitanti, nessuno escluso neppure la persona che si è presa la briga di denunciare un fatto artato e che a mio modesto parere dovrebbe riflettere prima di giudicare quanto da lui stesso creato, prima di parlare di irresponsabilità e scomodare l'attività delle forze dell’ordine che fanno molto bene il loro lavoro di controllo e prevenzione.
Graziella Petucco