L’associazione esprime solidarietà e sostegno alla nostra militante Marina Aldi, referente di Italia Nostra nell’isola, per il grave atto intimidatorio avvenuto ai suoi danni il 22 maggio scorso.
Alle ore 22,00 nel silenzio di Giglio Castello ancora addormentato dal CoVid, senza turisti, un botto sentito da tutto il paese si rivelava più tardi un attentato intimidatorio con una specie di bomba carta. Oggetto dell’atto è stata l’abitazione di Marina Aldi, un’ambientalista isolana.
Marina, già vittima di attentati alla propria auto dal 2009 al 2016, questa volta si è vista prendere di mira l’abitazione, perché ormai l’auto non ce l’ha più. Come le altre volte, nessuno ha visto, nessuno è uscito di casa per vedere se lei e sua madre di 86 anni avevano avuto conseguenze, per controllare i danni della deflagrazione, la porta-finestra danneggiata, i vetri rotti.
Perché scriviamo solo adesso di un fatto avvenuto una settimana fa? Sorprende che non sia stato pubblicato nessun articolo il giorno dopo sul giornale locale, come avviene sempre per tutti gli altri fatti, delittuosi o meno, che succedono sull’isola. L’Amministrazione Comunale non ha offerto solidarietà. Fatto anche questo sorprendente, perché la madre di Marina, di 86 anni, sofferente di cuore, è stata messa in osservazione medica. Curioso inoltre è che su Giglionews, in un articolo successivo, l’amministrazione, dando il benvenuto ai turisti, specifichi anche che l’isola è “quasi” priva di criminalità.
Marina è una persona conosciuta non solo all’Isola del Giglio, ma in tutto l’Arcipelago Toscano perché è una delle Guide Parco più autorevoli e stimate, figura nota sui media nazionali e internazionali, regolarmente intervistata in trasmissioni RAI come Linea Blu e altre. Milita da anni nel volontariato ed è infatti lei la fondatrice e referente per Giglio e Giannutri di Italia Nostra. Certo, Marina è anche un personaggio scomodo, ma sempre in difesa dei diritti di un’isola che rischia di essere turbata da una fraintesa modernità, attivissima nel valorizzare il patrimonio culturale ed ambientale. Come non menzionare anche l’atto vandalico al pannello alla Cote Ciombella, uno dei siti archeologici e panoramici più suggestivi dell’isola, da lei ripreso nei rovi in mille pezzi, ricostruito, come dice lei, “amorevolmente”, a collage e ricollocato sul muro della sede della nostra associazione.
Con questo parziale resoconto dei fatti, esprimo allora a nome del Consiglio Regionale di Italia Nostra Toscana solidarietà e appoggio a Marina, gigliese doc, battagliera e mai scontata, ma sempre affidabile e preziosa.
Ebe Giacometti
Presidente Italia Nostra
Cecilia Pacini
Presidente Italia Nostra Toscana
Italia Nostra Sezione Arcipelago Toscano