Siamo appena tornati, io e la mia famiglia, da un weekend lungo nella mia casetta all’Elba.
Non Vi nascondo che siamo partiti da Roma con un po’ di timore. Timore non per noi, “andiamo in un’isola Covid-Free” ma per Voi amici Elbani.
“Cavolo andiamo all’Elba”, dico a mia moglie, “solo 12 casi in totale e attualmente nessun positivo; stiamo attenti, non vorrei che fossimo proprio noi a portare il contagio come asintomatici, veniamo da una Regione, il Lazio, con quasi 8.000 casi e oltre 700 decessi per Covid”.
Compriamo tre mascherine FFP2 (circa 30 euro di spesa), proprio per stare più tranquilli, rispetto alle “chirurgiche, e partiamo.
Sorvolando sulle mancanze di controlli a Piombino, sbarchiamo all’Elba e scopriamo che per Voi il virus non è mai esistito...
Come primo impegno, avevamo appuntamento con un tecnico per l’installazione di un condizionatore ed il tecnico si presenta senza mascherina. Domanda: “Ma come vuoi entrare in casa mia senza mascherina ?” Risposta: “Eh sì, a volte la dimentico, ma sai com’è qui all’Elba il Covid c’è poco!”.
Ho dovuto dargli io una “chirurgica” che tenevo come scorta.
La sera andiamo in un ristorante, di cui non posso fare il nome in quanto verrebbe chiuso immediatamente, e, anche lì, il Covid non è mai esistito.
Tavoli messi senza nessuna regola sul distanziamento, camerieri senza guanti e con mascherine “sottomento”, un bel clima “Covid-free” con allegre tavolate di venti persone (forse tutti “conviventi/parenti”).
Il giorno successivo, andiamo in spiaggia e gli ombrelloni sono piantati come se non fosse successo niente, (ricordo, 7 milioni di contagiati e 400.000 decessi nel Mondo).
Bambini che giocano e parlano allegramente col bagnino, anche lui senza mascherina.
Torna un gommone al termine di un noleggio et voilà, senza sanificazione, avanti i prossimi clienti.
Ma signori...Che fate?
Tra un po’, si spera, caleranno da tutte le Regioni italiane migliaia di turisti, o almeno di proprietari di seconde case, potenzialmente contagiosi; e Voi che fate? Invece di difenderVi con le unghie e con i denti e di pretendere un rigidissimo rispetto delle regole anticontagio, Vi presentate “nudi” di fronte al virus non rispettandole?
Nei mesi scorsi, leggendo i vari giornali online dell’Elba, ho trovato innumerevoli proposte, quasi in modalità “Svizzera”, per fare in modo che le regole anticontagio venissero applicate: accessi controllati alle spiagge, spesa a domicilio per evitare la ressa al supermercato ecc., ma nessun amministratore ha nemmeno lontanamente pensato ad una campagna di sensibilizzazione per “inoculare” (eh sì inoculare come fosse un
vaccino) a tutta la popolazione Elbana i corretti comportamenti da tenere e far tenere agli Ospiti.
Ho scritto questa lettera perché sono molto preoccupato per il mio “Scoglio”; proprio in questi giorni a Roma, dopo giorni di nuovi positivi quasi a zero, è scoppiato un focolaio in una struttura ospedaliera e i contagi sono aumentati vertiginosamente in tutto il Lazio.
Vi prego Amici Elbani, indossate le mascherine e mantenete le distanze. Lasciamo l’Elba Covid-Free!