"Caro Signor Sindaco, sono una bambina che che vive nella via per Portoferraio 2050, ci sono tanti bambini più piccoli e più grandi di me. Civediamo tutti i giorni per giocare ma siamo costretti a giocare in strada. perciò, Signore, non potrebbe farci un piccolo parco giochi per giocare senza aver paura di essere schiacciati dalle automobili? Firmato Paola 10 anni. Seguono i nomi e le età di 19 bambini.
Nella zona Peep della Pila i bambini non hanno uno spazio verde e protetto dove ritrovarsi. La Signora Laura Cavicchi, che già da tempo ha preso a cuore questo problema, ci invia una lettera indirizzata al Primo Cittadino del Comune di Campo nell'Elba, in cui è resa molto chiaramente tutta la situazione e che di seguito pubblichiamo, anche se, in realtà, la lettera della bambina sarebbe già più che sufficiente a far comprendere il disagio di chi è costretto a crescere per strada.
Egregio Sig. Sindaco,
mi rivolgo nuovamente a lei per una questione di ordine civico e sociale.
Pur ricordando molto bene come mi rispose circa 3 anni fa, per una questione di viabilità e sicurezza stradale, “se fosse per me l’area Peep della Pila non esisterebbe nemmeno”.
Bene, Sig. Sindaco, l’area Peep della Pila non solo esiste, ma è proprio quello che dovrebbe essere, un quartierino di giovani coppie (salvo rare eccezioni) che com’è naturale fanno dei figlioli, da quando abito qui ne ho visto nascere e crescere davvero tanti!
Un giorno parlando con una vicina, mamma di una bimba di 3 anni, mi rammaricavo del fatto che non ci fosse una zona verde dove i bimbi potessero muovere i primi passi, imparare ad andare in bici, insomma far tutte le cose che i bimbi fanno all’inizio della loro vita.
Ci interrogavamo se fossero vere le voci che circolano che, dove ora c’è una montagna di terra e un rudere, dove ci era stato promesso ci sarebbe stata un’area verde e forse persino una ludoteca(!!!!), non solo non sarebbe venuto nulla di tutto ciò ma il piccolo lotto era addirittura stato “estrapolato” dalla zona Peep!
Mi auguro non sia vero, sarebbe davvero un insulto al buon senso!
Dicevo, mentre chiacchieravamo di questo (sedute su una panchetta che avevo tolto dal mio giardino e messo sul marciapiede, stanca di vedere le mamme sedute a terra mentre i bimbi giocavano), Paola una bimba di 5a elementare assisteva alla nostra conversazione e in men che non si dica è andata in casa ha preso carta e penna ed ha scritto la letterina che le allego.
Non credo ci sia altro da aggiungere a quello che Paola scrive!
Se non che anche gli abitanti della Pila son cittadini di Campo e quindi “suoi figli”, almeno fin che è in carica come Primo Cittadino. Io mi sento un po’ la nonna di questi bimbi e mi spiace vederli così, le allego qualche foto.
Magari anche lei è nonno, e son sicura che le spiacerebbe vedere i suoi nipoti ogni pomeriggio in strada, con tutti i problemi che può immaginare …….. il biciclino che urta una macchina parcheggiata, le auto che arrivano, e sa … non tutti rallentano.
Davvero non avremo un area verde?
Lei non può fare qualcosa per questi bambini?
E per quelli che nasceranno! Ho già incontrato un’altra signora con il pancione.
E se l’area verde fosse proprio impossibile non si potrebbero accelerare i tempi per la realizzazione della segnaletica verticale ed orizzontale?
Almeno insegneremmo ai nostri bimbi un po’ di educazione stradale!
E un paio di “rallentatori” sarebbero davvero necessari a moderare le volate di chi non vede, o vuole vedere, il pericolo per poi fermarsi 50 metri dopo, visto che la strada finisce!
Caro Sindaco, la ringrazio per l’attenzione e il tempo che ha voluto dedicare a questa questione e augurandomi che lei possa fare qualcosa, la saluto cordialmente.
Laura Cavicchi