L'ordigno era stato rivenuto qualche giorno fa da un Sovrintendente della Polizia Penitenziaria in servizio all'Isola piatta, la bomba si trovava adagiata su un basso fondale non distante dal litorale, ma non si sarebbe trattato (almeno a parere di qualcuno che ha potuto osservarlo da vicino) di un residuato bellico dell'ultimo conflitto, di quelli che con una certa frequenza continuano ancora ad essere rinvenuti bensì, di una bomba a mano di fabbricazione apparentemente più moderna.
Ad ogni buon conto il pericolo è stato eliminato dagli specialisti della Marina Militare del reparto D.A.I. di La Spezia che condotti sul posto dal personale della Guardia Costiera dell'Isola d'Elba, dopo aver posto dei sacchi di sabbia a barriera intorno all'ordigno lo hanno fatto brillare intorno alle ore 17.30 di giovedì 26 aprile.