Conferenza stampa a Portoferraio di Sindaco e Giunta quasi al completo per la riapertura delle scuole, lunedì 14 settembre: dopo pochi giorni diventeranno seggi elettorali e toccherà poi risanificare il tutto, ma la Regione Toscana non ha accolto le richieste dei Sindaci elbani di posticipare la riapertura al 24 (come in Campania). Qualche giorno in più che sarebbe stato utile anche per presentarsi ai nastri di partenza con il personale numericamente più adeguato, sia sul versante insegnanti di sostegno ad alunni e studenti disabili (ne sono nominati solo 6 sui 40 che sarebbero necessari) che sul personale ATA (Assistenti Amministrativi e Tecnici), che, per rispettare le procedure Covid dovrebbe ammontare ad una trentina di persone, ma siamo fermi a circa un terzo.
A fronte di ciò, come rivendicato dal Sindaco Angelo Zini e dall'Assessore Chiara Marotti, il Comune ha fatto la propria parte, considerando la Scuola strategica per la comunità: oltre 400 mila € spesi in un anno per la messa a norma e manutenzione dei plessi scolastici, (di cui circa 70 mila per le nuove attrezzature, soprattutto banchi trapezoidali componibili) e 350 ore garantite di assistenza per l'inclusione scolastica; a Portoferraio si tornerà quindi a scuola in sicurezza e nell'osservanza delle norme Covid; per garantire lo svolgimento delle lezioni mantenendo il distanziamento, il Comune ha messo a disposizione (anche per le suole superiori di competenza provinciale) spazi supplementari, in gran parte dentro il Centro congressuale De Laugier; dalla provincia di Livorno arriva invece laa disponibilità della sala di Viale Manzoni.
Da 1° ottobre sarà garantita anche la mensa, sempre che il personale necessario al funzionamento in sicurezza raggiunga il numero necessario in tempi di Covid, così come si sono fatti i salti mortali per il trasporto scolastico per stare dentro gli obblighi di legge che – come noto- consentono un riempimento dei mezzi fino al 100% entro i 15 minuti di percorrenza e dell'80% per tempi maggiori: i 6 mezzi in più previsti dovrebbero servire allo scopo.
Ci si tornerà a guardare in faccia, finalmente, anche perchè le mascherine, con i banchi distanziati, saranno necessarie solo nei momenti di raggruppamento.
CR