Ciao Mario,
mi piace ricordarti cosi, con la foto del tuo negozio, dove sei nato, hai lavorato e vissuto gran parte della tua vita. Questa antica bottega del pane che sapeva del profumo del lievito, della farina e del pane appena sfornato ha sfamato gran parte delle famiglie e dei villeggianti storici della Marina.
Dal tuo forno che sapeva anche lui di buono, perché il pane quotidiano lo facevi con amore, sono uscite pane, schiaccia la specialissima focaccia con la cipolla ed infine la pizza… ma la tua specialità migliore erano i dolci con le ricette di tua nonna Iride e tua zia Pia e, sicuramente il dolce chiamato corollo, le rimenate fatte a croce con il finocchio selvatico e l’uovo al centro per la Pasqua, ed il pane benedetto, donato assieme alle altre botteghe del pane al giovedì santo. Questo era Mario, in cui la tradizione, il sapore del pane tramandato di generazione da tuo nonno Meo (Bartolomeo), tuo padre Ercole e tua madre Carla ti avevano lasciato in eredità.
All’interno del tuo negozio, spiccava il cartello ‘’Dacci oggi il pane quotidiano’’ e per te che lo producevi, era un farsi dono, le tue mani impastavano sapientemente acqua, sale, farina con il lievito ed alla fine il pane diventava cibo per tutti. Questa tua qualità nascosta faceva sì che nessun bambino che entrava nel tuo negozio uscisse senza un pezzo della tua immancabile schiaccia, regalato o forse meglio donato perché questa era la tua filosofia di vita, essere buono proprio buono con tutti.
Forse nella tua vita alcune cose non ti sono proprio andate bene, ma gli amici veri quelli veri, ti hanno sempre perdonato, per la tua bontà personificata, tanto da darti il soprannome di ‘’Creatura’’ che significa fanciullo, e questo spirito semplice non ti ha mai abbandonato.
Abbiamo vissuto insieme i tempi della fanciullezza, al vecchio comune, con serate e momenti passati insieme ed in allegria, e poi una lunga malattia che hai combattuto con la semplicità di un bambino e la forza di un leone, in questo ultimo anno ha preso il sopravvento e come una candela piano piano ti sei spento.
Ora sei per chi crede in Paradiso per chi non in un altro luogo, ma rimarrai sempre nei nostri cuori come una persona dove l’accoglienza e la condivisione hanno sempre fatto parte della tua vita.
Ciao Mario, mi raccomando preparami la focaccia con le cipolle!
Gianni Sardi