Riceviamo e pubblichiamo:
Sono residente a Porto Azzurro ma domiciliato in Garfagnana dove lavoro e ho una casa con mia moglie e mia figlia di 10 anni. Il giorno 11 settembre siamo ripartiti dall'Elba e decido di effettuare il tampone al Porto di Piombino, nessun sintomo né per me né per la mia famiglia, solo il desiderio di usufruire di una possibilità potenzialmente utile per noi e la comunità.
Vengo informato di dover rispettare un isolamento fiduciario per 24 ore, 36 al massimo, nel caso di positività sarei stato contattato telefonicamente,il referto sarebbe stato disponibile su apposito sito web della Regione Toscana previa registrazione ed inserimento di credenziali.
Martedì 15 ore 16:20 a distanza di oltre 100 ore dal prelievo nessuna comunicazione, nessun referto disponibile, inviati 2 solleciti via email (così come previsto nella documentazione fornita) uno dopo 48 ore uno dopo 90 ore, nessuna risposta ad eccezione di una risposta automatica relativa al ticket della segnalazione.
Peccato, pensavo fosse un servizio utile ma la mia esperienza è deludente, nel frattempo mia figlia è andata ovviamente a scuola, noi stiamo tutti benissimo e non siamo preoccupati ma...
Alessandro Piombini