A far aumentare il rischio di contagio da Covid-19 non sono soltanto la movida o gli assembramenti di giovani nelle piazze: è bene tenere accesi i riflettori anche su quanto avviene all'interno dei posti di lavoro, delle scuole, dei supermercati o degli autobus. In qualsiasi dei contesti indicati è fondamentale garantire la corretta applicazione dei protocolli sulla sicurezza.
Le criticità in alcuni contesti sono evidenti. In tema di scuola sarebbe sicuramente servita una programmazione più puntuale per gestire al meglio le risorse a disposizione. L'ampliamento dell'orario didattico necessario ad evitare affollamenti ha reso necessario assunzioni che però non sono mai state effettuate. Servono sicuramente più docenti ma anche un maggior numero di addetti alla sanificazione delle aule e al servizio mensa: le assunzioni effettuate fino a oggi sono del tutto insufficienti. In diverse scuole si fa inoltre fatica a garantire il distanziamento tra gli alunni, anche perchè in molte aule i famosi banchi ordinati dal Ministero dell'Istruzione non sono ancora arrivati.
Riteniamo inoltre inammissibile che si siano centralizzate esclusivamente sulla dirigenza le scelte legate alla sicurezza: i rappresentanti dei genitori dovrebbero esser coinvolti maggiormente. Stiamo vivendo una fase molto delicata: oggi più che mai è necessario l'ascolto e il confronto con tutte le parti in campo.
Massima attenzione anche in relazione ai mercati e ai supermercati: nei mesi scorsi il rispetto dei protocolli anticontagio da parte dei clienti è stato osservato nella maggior parte dei casi ma da qualche tempo a questa parte registriamo purtroppo dei preoccupanti passi indietro. Bisogna tenere la guardia alta, anche in tema di contingentamento degli accessi e sanificazione degli ambienti.
Non dobbiamo abbassare le difese. Auspichiamo pertanto un maggior coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e la costituzione di un tavolo permanente in Prefettura che si riunisca almeno una volta alla settimana per il monitoraggio della situazione. La Cgil come sempre è pronta a fare la propria parte. Non possiamo permetterci nuovi lockdown.
Patrizia Villa,
segreteria Cgil provincia di Livorno
Licia Mataresi,
segretaria generale Flc-Cgil provincia di Livorno
Pieralba Fraddanni,
segretaria generale Filcams-Cgil provincia di Livorno