Con l'emergenza Covid-19 è cresciuto in tutta Italia l'interesse per la telemedicina, quindi per l'erogazione dei servizi medici, dalla diagnosi alla cura fino al monitoraggio, attraverso le tecnologie informatiche. In un momento così delicato e di forte pressione su medici e ospedali, il digitale in molti casi fa la differenza, nelle fasi di prevenzione, accesso, cura e assistenza dei pazienti, per aiutare il personale sanitario nelle decisioni cliniche e le strutture sanitarie nella continuità di cura e nell'operatività.
In questo contesto, ancora più importante si è rilevato negli ultimi mesi il progetto isole che riguarda Capraia, Elba e Giglio e che è stato sviluppato a partire dall'estate 2019, utilizzando tecnologie informatiche e telematiche innovative, con l'obiettivo di migliorare l'appropriatezza delle prestazioni e di facilitare gli interventi di soccorso medico nelle isole del territorio dell'Asl Toscana nord ovest.
Ne è un esempio l'intervento effettuato nel corso di questa settimana su un giovane paziente (sui 40 anni) che si è presentato all'ambulatorio dell'isola di Capraia con un dolore toracico. L'uomo è stato preso in carico dal medico e dall'infermiera presenti nel punto ambulatoriale che, dopo una accurata visita, hanno eseguito un elettrocardiogramma di controllo ed hanno poi attivato il nuovo sistema di telemedicina.
E' stata così richiesta una teleconsulenza specialistica ad un cardiologo, che ha potuto visualizzare il tracciato ECG ed ha anche eseguito, con la collaborazione dell'infermiera, un'ecografia cardiaca in streaming.
Questa serie di esami ha consentito di individuare una grave patologia cardiaca e, a seguito di questa tempestiva diagnosi, il paziente (comunque sempre vigile e stabile) è stato trasportato e ricoverato nel suo ospedale di riferimento, nella Asl Centro.
Questa rapida risposta, ottenuta con mezzi tecnologicamente avanzati e grazie alla collaborazione di vari professionisti, ha quindi permesso al paziente di arrivare in ospedale in condizioni stabili.
E' questo un ulteriore esempio di come gli strumenti messi in campo dall'Azienda USL Toscana nord ovest siano utili per poter proiettare sul territorio le specialità mediche più rilevanti e di come la professionalità degli operatori presenti negli ambulatori aziendali possa risolvere problematiche cliniche complesse, ponendo ancora di più l'accento sull'indispensabile ruolo svolto dall'infermiere di comunità, che in questo caso è il punto di riferimento principale per i cittadini dell'isola di Capraia.
Un ringraziamento va, nella specifica situazione, all'infermiera Adriana Casini, al cardiologo Alessandra Lucarini (coordinatore territoriale Cardiologia Val d'Era e responsabile per gli aspetti di telemedicina cardiologica anche per l'isola di Capraia, individuata quale referente dal Dipartimento Medico diretto da Roberto Bigazzi) ed ai medici presenti a Capraia Luca Giordani (turno smontante) e Miriam Giorgi (turno montante), oltre a tutti i professionisti che ogni giorno in questo ambito si prendono cura dei pazienti.
Da evidenziare i risultati finora ottenuti dal progetto isole:
- velocizzare i tempi di intervento assistenziale attivo e appropriato alle persone vittime di incidenti o di malori;
- supportare il personale medico presente sulle isole dell'arcipelago toscano, con consulenze specialistiche remote per assistere i pazienti sul posto e, dove possibile, evitare il trasporto alle strutture sanitarie;
- effettuare valutazioni preventive per indirizzare i pazienti verso le sedi più appropriate ai singoli casi, migliorando le cure del paziente e individuando in anticipo la tipologia di intervento più adeguata.
Da sottolineare che gli stessi professionisti hanno constatato a più riprese come la telemedicina possa rappresentare un alleato importante per mantenere un contatto più costante e appropriato con i pazienti, in questa fase di emergenza ma anche in futuro.
Nella foto dell'infermiera di Capraia Adriana Casini con i macchinari per la telemedicina