Nell’arco della giornata di martedi 1° dicembre, i militari della Guardia Costiera di Piombino, impegnati in attività di vigilanza pesca, hanno pedinato un subacqueo intento in attività sospetta, già oggetto di attenzione da diverso tempo e, una volta svolti all’ormeggio i controlli d’uopo, si constatava la detenzione illegale di circa 3,5 kg di datteri di mare (Lithophaga Lithophaga) a bordo del natante da diporto che ormeggiava in rientro al porto.
Gli esemplari occultati erano nascosti all’interno dell’attrezzatura subacquea e, una volta accertata la violazione, è scattata la denuncia ed i molluschi sono stati sequestrati dai militari in attuazione delle norme in materia di tutela delle risorse ittiche.
La raccolta illegale dei datteri, si era svolta attraverso bombole di aria compressa, martello e cunei metallici, tecnica purtroppo diffusa che, con la distruzione del substrato marino, danneggia anche l’habitat in cui vive la specie.
Il dattero di mare è menzionata quale specie protetta dalla Direttiva Habitat, Convenzione di Berna, dal Protocollo SPA/BIO della Convenzione di Barcellona e dalla Convenzione CITES. Il Regolamento Europeo 1967/2006 in particolare ne vieta la cattura, il trasporto e la vendita.