Con una diretta FB alle ore 18 di venerdì 4 dicembre, il Presidente Eugenio Giani ha confermato che anche la Toscana, nella riunione appena conclusa del Comitato Tecnico Scientifico del Ministero della Salute, era stata inserita tra le Regioni che da 'rosse' diventavano 'arancioni'.
Un passaggio di categoria dettato dai nuovi dati, che hanno trovato nell' efficace tracciamento dei contatti delle persone positive (assunti/e a tal scopo 500 giovani ha rivendicato Giani) la chiave per ridurre la contagiosità dell' epidemia in regione.
Quali sono questi dati? Dalla pagina FB citata è possibile ricavare i dati percentuali dei positivi sul numero di tamponi (molecolari e rapidi) effettuati: dal dato altissimo del 25,57% del 1° novembre si è passati nel giro di un paio di settimane a percentuali inferiori al 10%, con un andamento altalenante con tendenza al ribasso: dal 6,3% del 23 novembre al 5,8% del 3 dicembre, con le punta piu bassa registrata il 1° dicembre con il 4,4 % e la più alta del 29 novembre pari al 7,8%.
Un andamento che evidenzia quindi la presenza di uno 'zoccolo duro' del coronavirus, dal quale potrebbe ripartire la terza ondata; consapevolezza che consiglia ad ognuno di mantenere le prudenze del caso, sia ora che nella prossima classificazione di 'zona gialla' che, come annunciato da Giani, potrebbe essere più rapida delle due settimane storicamente programmate, essendo tale possibilità – sempre basata rigorosamente sui dati - contenuta nel nuovo DPCM.
Nella tabella dell'ANCI quello che cambia dalla mezzanotte di sabato 5 dicembre.